INTEREVENTO/ In ENI Versalis Brindisi è stata indetta una gara di manutenzione meccanica per gli impianti nel sito, dato l’appalto con scadenza ogni 5 anni, che vede coinvolti circa 80 lavoratori della cantieristica metalmeccanica.
Ogni volta, puntualmente, si assiste a scelte sconvolgenti, dalle conseguenze devastanti, e a questo punto ci sorge un dubbio: o ENI ci mette del proprio per creare confusione ad arte, non capendo fino in fondo le vere crepe del loro sistema, generando panico all’esterno, oppure il problema è da ricercarsi eventualmente nel responsabile del settore appalti, il quale palesa difficoltà che avrebbero necessità di essere corrette. Come sindacato autonomo, più volte siamo intervenuti in questo contesto, e notiamo a nostro avviso più di qualcosa che non quadra. Il 1° febbraio 2024 abbiamo chiesto come FAILM ad ENI Versalis, che in considerazione della notizia di aggiudicazione di appalto dei servizi di manutenzione meccanica a nuove aziende, date le fibrillazioni e le preoccupazioni già in essere nei lavoratori, in nome e per conto delle RSU della scrivente organizzazione sindacale, e in nome e per conto dei lavoratori interessati al cambio di appalto, di sollecitare le aziende uscenti di procedere alle comunicazioni previste ai sensi dell’art. 10, Titolo Primo, del CCNL di riferimento, specificamente sui punti, “In caso di cambio appalto possono verificarsi due casi:
- a) cessazione di appalto a parità di termini, modalità e prestazione contrattuali, in questo caso l’azienda subentrante si impegna all’assunzione del personale come di seguito individuato;
- b) cessazione di appalto con modifiche di termini, modalità e prestazione contrattuali; le parti, nel corso dell’esame congiunto, si attiveranno per armonizzare le mutate esigenze tecnico organizzative dell’appalto con il mantenimento dei livelli occupazionali facendo a ricorso a quanto messo a disposizione da norme legislative e/o contrattuali.”
Detta richiesta è stata effettuata al fine di avviare un corretto iter, come previsto dalla normativa, propedeutico a condividere un percorso e/o un accordo sindacale che potesse stabilire il passaggio dei lavoratori dalle aziende uscenti a quelle subentranti senza traumi, informando gli enti competenti di quanto stabilito.
Tutto ciò sarebbe stato utile ad evitare proprio quanto in questi giorni si assiste:
le aziende cedenti hanno una proroga fino al 30 di aprile 2024, e le aziende subentrati stanno svolgendo colloqui con i lavoratori che sono impegnati su questa stazione appaltante;
alcune aziende cedenti stanno dando il peggio di sé in termini di richieste di preavviso, scatenando fra i lavoratori rabbia e confusione, chiedendo di dare le dimissioni volontarie, senza che gli stessi siano in possesso di qualsivoglia lettera di impegno o di potenziale assunzione dalle nuove aziende subentranti.
In questo scenario, le aziende subentranti, non avendo contezza di quanto effettivamente non stabilito, o che meglio, non è stato voluto stabilire, sono in balia delle incertezze su come procedere per trasferire i lavoratori impegnati nella cantieristica metalmeccanica in ENI Versalis Brindisi, punto non di poca importanza dato che in questi casi c’è da garantire la continuità dei diritti acquisiti dei lavoratori.
Fatto ancora più grave, è rappresentato dal fatto che, in data 16 febbraio 2024, si è tenuto un incontro sindacale in Confindustria Brindisi tra le aziende CIMI SPA, TECNOGAL SERVICE SRL, e LEUCCI GROUP SRL, la scrivente O.S., e le RSU elette nella nostra organizzazione sindacale in CIMI SPA e TECNOGAL SERVICE SRL, allo scopo di definire il passaggio dei lavoratori dalle aziende uscenti a quelle subentranti, in cui le aziende uscenti al cambio di appalto dei servizi di manutenzione meccanica in ENI Versalis Brindisi hanno fornito un elenco di personale da trasferire alle aziende subentranti, e, in detto incontro, seppur tenutosi alla presenza di Confindustria Brindisi, non è stato prodotto alcun verbale di riunione relativo all’ordine del giorno.
Non volendo offrire nient’altro di positivo a questo territorio se non la stessa confusione, ci sarebbe solo da chiedersi, come mai ENI Versalis S.p.A., facente parte del gruppo ENI, azienda multinazionale creata dallo Stato italiano come Ente Pubblico Economico, indica una gara di manutenzione meccanica degli impianti nel sito di Brindisi caratterizzata da così tanta confusione, poca linearità dei processi, quando le relative regole dovrebbero essere chiare, trasparenti, e in buona fede. O, come crediamo, non è che questo sia il classico modo di operare tipico di un sistema contorto in cui il gruppo più debole sarà la solita vittima sacrificale.
Segretario Generale
Claudio Capodieci
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