BRINDISI – Eni risponde all’appello lanciano due settimane fa dal parlamentare di Forza Italia Mauro D’Attis. La società informa di aver messo in campo azioni di supporto delle strutture sanitarie a Taranto e Brindisi, città che in Puglia ospitano i propri impianti, stanno gestendo l’emergenza sanitaria.
La società fa sapere di aver fornito l’equipaggiamento sanitario per il rafforzamento della capacità della terapia intensiva nelle strutture ospedaliere individuate dalla Regione.
A Taranto sono già state consegnate alla Azienda Sanitaria Locale 40mila mascherine tra chirurgiche, FFP2 e FFP3. Prossimamente verranno consegnati gli altri dispositivi di protezione individuale e apparati sanitari tra i quali occhiali e tute protettive, ventilatori polmonari, ventilatori–respiratori e monitor multiparametrici.
A Brindisi sono state consegnate alla locale Azienda sanitaria 20 letti di terapia intensiva, 10mila mascherine KN95 e 30mila chirurgiche e sono in arrivo anche i presidi a supporto dei reparti ospedalieri e terapie intensive della città, quali carrelli di terapia intensiva, ventilatori polmonari per terapia intensiva, respiratori, defibrillatori, tute protettive, mascherine e altri presidi che saranno resi disponibili secondo la disponibilità di approvvigionamento.
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