Eni, incontro al Ministero: nulla di fatto, sciopero confermato per il 20

ROMA-  Eni non ha ancora deciso il partner da scegliere con cui concludere la trattativa, le preoccupazioni dei sindacati restano tutte, confermato lo sciopero per il 20. Ieri incontro al ministero con il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, il management di Eni e le organizzazioni sindacali.  Fuori sino a tarda serata  un affollatissimo presidio dei lavoratori. Sette stabilimenti a rischio in Italia, compreso quello di Versalis a Brindisi.  . All’incontro hanno partecipato oltre ai segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl,  Uiltec-Uil anche il segretari generali di Cgil e Uil, Susanna Camusso e Carmelo Barbagallo, e il segretario confederale Cisl, Giuseppe Farina.

“La nostra posizione era – ed è –  chiara ed esplicita- spiega Emilio Miceli, segretario nazionale Filtcem-Cgil- siamo contrari alla ricerca di una partnership per Versalis, tutta orientata verso fondi speculativi che hanno interesse, per loro stessa natura, ad investimenti con ritorno a breve per i loro investitori. SK Capital, abbiamo chiarito all’Eni e al ministro Guidi, è un fondo speculativo – per di più di piccole dimensioni –  che fin qui ha fatto acquisizioni e partecipazioni per cifre irrisorie. Abbiamo confermato la nostra preoccupazione che SK Capital possa trasferire il debito dell’acquisizione sulle spalle di Versalis, pregiudicandone definitivamente la possibilità di mantenere gli investimenti previsti dal piano industriale stesso di Versalis.Abbiamo ancora ricordato ai nostri interlocutori che SK Capital ha escluso il mantenimento degli investimenti volti alla riconversione in “chimica verde” di alcuni impianti quali Porto Marghera e Porto Torres.”

 Eni era presente all’incontro con Daniele Ferrari, Davide Calabrò e il presidente di Versalis, Salvatore Sardo, ha esposto le difficoltà di  un quadro strategico  sia sulla chimica che in relazione alla congiuntura del basso costo della materia prima, rimarcando come ancora sia in una fase istruttoria e non abbia ancora deciso – in relazione al partner da scegliere – con chi “concludere” la trattativa.

Il ministro Federica Guidi, a conclusione dell’incontro, ha mantenuto un profilo di genericità pur sottolineando come ritenga sensata la richiesta dei sindacati del mantenimento in mano italiana di Versalis e della chimica di base, assicurando non solo nuovi incontri ma anche una attenzione del Governo rispetto alla trattativa in corso.

I sindacati  non hanno  reputate rassicuranti le cose dette nell’incontro per questo motivo confermano lo sciopero nazionale di 8 ore per mercoledì 20 gennaio in tutti gli impianti Eni e Saipem.

BrindisiOggi

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