Enfiteusi, consegnate al sindaco 400 firme, Chirico: «Un consiglio comunale in piazza per discutere del problema»

SAN MICHELE SALENTINO – Stamattina, nell’ufficio del sindaco di San Michele Salentino, Pietro Epifani, si è tenuta la consegna delle 400 firme raccolte da Tonino Chirico, storico esponente della sinistra comunista locale, contro l’enfiteusi, un vecchio tipo di contratto che veniva stipulato per la concessione dello sfruttamento dei terreni dai padroni in cambio di migliorie, derrate agricole o somme di denaro ricevute dai beneficiari. Col passare dei decenni, questo tipo di accordo è andato via via a finire nel dimenticatoio ma è rimasto nei codici che regolamentano contratti e affini.

Questa circostanza permette agli eredi dei proprietari dei terreni di rivalersi, con gli interessi, nei confronti degli eredi degli enfiteuti che, in alcuni casi, si sono visti recapitare richieste di pagamento per svariate centinaia o, addirittura, migliaia di euro per terreni che pensavano di loro proprietà. Chirico, respirando il malessere popolare rispetto al problema, ne ha fatto una questione politica e di principio, raccogliendo intorno a sé il consenso di quanti si sentono ingiustamente colpiti dalle richieste di pagamento: stamattina, con una delegazione composta da circa 30 persone interessate al problema, Chirico è stato ricevuto dal sindaco Epifani cui ha consegnato le 400 firme.

«Il primo cittadino – ha affermato soddisfatto il promotore dell’iniziativa – ha accolto di buon grado le nostre istanze. Ha anche fatto sua la nostra proposta di un consiglio comunale da tenersi in piazza per discutere con tutta la popolazione dell’argomento. In più, ha anche apprezzato la mozione contenuta nel foglio informativo allegato alla petizione che abbiamo firmato, garantendo di fare rete coi sindaci dei Comuni limitrofi per porre un argine a questa ingiustizia codificata».

BrindisiOggi

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