Enel: “Il sequestro riguarda solo l’uso delle ceneri nei processi secondari, pronti a collaborare per dimostrare la nostra regolarità”

BRINDISI- Sequestrata la centrale Enel  Federico II di Brindisi per un equivalente di mezzo milione di euro. Il sequestro avvenuto a seguito di un’operazione della Guardia di finanza di Taranto che vede coinvolta anche Cementir e Ilva e riguarda il traffico dei rifiuti. Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa da Enel

” Enel Produzione apprende dei provvedimenti di sequestro emessi questa mattina a carico di Cementir e dell’Ilva, che hanno interessato anche la centrale di Brindisi Cerano.

I provvedimenti relativi alla centrale di Enel Produzione riguardano l’uso delle ceneri nell’ambito di processi produttivi secondari.

Enel Produzione confida che nel corso delle indagini potrà dimostrare la correttezza dei propri processi produttivi e presterà ogni utile collaborazione alle Autorità inquirenti.

Il provvedimento di sequestro non pregiudica la corretta operatività della centrale, nel rispetto di prescrizioni coerenti con il modello operativo di Enel Produzione.”

BrindisiOggi

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