BRINDISI – Incassata la vittoria di Eurochallenge contro l’Spm Shoeters, l’Enel Basket Brindisi si è rituffata a pieno ritmo nella preparazione al campionato
Prossima sfida, quella contro la Open Job Metis Varese dello squalificato Pozzecco: alla consueta conferenza stampa si presentano coach Piero Bucchi e l’ala brindisina Elston Turner.
Proprio il giocatore, accompagnato dal direttore sportivo Renato Nicolai, è il primo a parlare, iniziando dall’ambientamento in squadra: “Mi trovo bene a Brindisi – dice – il nostro è un team fuori e dentro il campo, caratteristica che serve per giocare bene insieme”. L’anno scorso Turner fu impegnato a Pesaro, in una squadra che aveva un modo di giocare diverso: “Quest’anno, per la prima volta, mi trovo con giocatori di spessore, diversamente a Pesaro giocavo diversi minuti per gara. In questa squadra posso dare un contributo diverso, anche perché riposando di più posso dare un maggior apporto altrove, come a rimbalzo. Quello che sento è di dover fare il lavoro che mi è stato chiesto ed aiutare la squadra a vincere”.
Bucchi, invece, inizia soffermandosi sulla situazione di James Mays, che ha ricevuto una botta durante la partita di coppa, facendo venire qualche brivido per la sua condizione fisica: “Sta bene – dice il coach -. Ieri abbiamo fatto un allenamento di scarico, lui non ha fatto un lavoro massimale ma sembra stia bene. Non dovrebbe essere grave, in ogni caso l’allenamento ci dirà di più”. Una risonanza magnetica, inoltre, avrebbe dato indicazioni rassicuranti sullo stato di salute del giocatore. C’è particolare curiosità per vederlo con Simmons, come sperimentato mercoledì: “Possono giocare insieme – dice il coach dell’Enel Basket -, lo stesso Mays ha anche provato il tiro da fuori, una dimensione che venendo qui aveva forse smarrito con l’infortunio. Prendendo lui, inoltre, avevamo scelto un giocatore che potesse creare spazio per James come penetratore, avendo una dimensione interna ed esterna”.
La sfida ai varesini, nonostante la serie di risultati non positivi dei lombardi, tiene in allarme Bucchi: “Nei loro confronti – dice – ho molta attenzione, si tratta squadra di ottimi talenti che nonostante la crisi di risultati che ha comunque messo in difficoltà gli avversari, e se si vanno a vedere le statistiche sono molto buone: sono i primi per punti segnati, ma anche per quelli subiti. Domenica a Cremona hanno segnato ma anche subito meno, probabilmente stanno cercando di differenziarsi sul piano tattico. Inoltre sono pericolosi perché affamati di punti. Noi, invece, cercheremo di dare continuità al nostro momento”. Alla sfida mancherà Pozzecco, squalificato dopo la gara di Milano, personaggio che fa parlare di sè nel bene e nel male: “Forse – dice Bucchi – è andato un po’ oltre ma aveva questo carattere anche da giocatore. Sull’episodio della squalifica, comunque, preferisco non esprimermi. In ogni caso, posso dire che è una persona estremamente piacevole, comprendo la passione che ci mette per caricare i suoi giocatori ed il pubblico. In ogni caso, come figure pubbliche, dobbiamo essere attenti a non esagerare. Non so dire quanto i suoi giocatori abbiano subito contraccolpo, ma nel roster di Varese ci sono atleti d’esperienza”.
Con Varese si darà il via ad un tour del force per l’Enel Basket, che la porterà poi in Svezia per l’Eurochallenge (contro i Södertälje Kings) e successivamente a Pistoia, sabato prossimo. “La fatica più grossa – spiega Bucchi – è quella di rimanere concentrati”. Il tutto, al netto dei viaggi: “I nostri ritmi – aggiunge Bucchi – sono cadenzati dai nostri impegni ed i viaggi bisogna farli e chi ha firmato qui sapeva di dover fare la coppa. In ogni caso, ai giocatori piace giocare. Quello che serve è trovare l’abitudine dal punto di vista nervoso e con il tempo questo tipo di fatica si sente meno grazie all’allenamento. La stessa coppa è un amplificatore delle prestazioni generali della squadra”.
A margine, una nota di colore: nell’ingresso del PalaElio, un albero di Natale realizzato dal gestore del bar. In ognuna delle palline, la faccia di uno dei protagonisti dell’Enel Basket.
Francesco Trinchera
Foto: Gianni Di Campi
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