BRINDISI – L’Enel Basket Brindisi è chiamata al riscatto dopo le due sconfitte consecutive rimediate nelle ultime giornate.
Il banco di prova, il match contro la Sidigas Avellino di Fabrizio Frates. Parla di questo ed altro il general manager biancazzurro Alessandro Giuliani, da poco tornato da un giro di scouting che ha riguardato i senior college, le finali di Divisione nazionale giovanile a Pesaro ed altri giocatori in Europa.
Il primo intervento è sulle ultime sconfitte e le prestazioni dei giocatori: “Non valuto il singolo – spiega – ma il gruppo come lavora. Certo, questo è un periodo in cui è difficile avere tensione e vedo anche Milano che perde il derby e contro Capo d’Orlando, Reggio Emilia che perde a Pistoia e Sassari che perde in casa con Caserta. C’è un calo di tensione ma dovremo mettere la testa sulla partita, anche perché ci attendono due test importanti in casa contro Avellino e Milano, la squadra più forte in casa ed infine Reggio Emilia”.
Il gm passa poi in rassegna l’infermeria, definendo la settimana un po’ “disgraziata”: per Andrea Zerini una distorsione alla caviglia, che gli ha impedito di allenarsi oggi, Marcus Denmon ha fatto lavoro a parte a causa di un dolore alla mano, così come Michael Eric. Per lui ancora non ci sono certezze sulla partecipazione al match di lunedì, mentre dovrebbe essere recuperato Demonte Harper.
Altro argomento, la corsa per le posizioni playoff e la possibilità di arrivare quinti o sesti: “I calcoli – ha commentato Giuliani – li lascio fare eventualmente a tecnici e giocatori, anche se nel primo quarto preferirei non incontrare Sassari. Si tratta di una squadra con la quale ci incastriamo male dal punto di vista degli esterni e sulla partita secca sono più forti”.
Andando a guardare, in generale, il panorama del mercato, Giuliani si sofferma sulla possibile conformazione dei roster: “Sino ad adesso – dice – sono i Cotonou (giocatori che hanno il passaporto di uno dei paesi firmatari dell’accordo nell’omonima città, ndC) i più importanti, ma se tra due stagioni dovesse essere introdotto il 6+6 (6 italiani e 6 stranieri ndC) gli italiani avranno maggiore valore. Alcuni di loro stanno già giocando in Lega2, ma sarà comunque difficile perché bisognerà averne almeno 3 di valore e ci saranno 16 squadre che cercheranno di averli”. Nello specifico brindisino, invece, il gm dell’Enel Basket non si sbilancia sulle conferme: “Impossibile – commenta – stabilirlo adesso, anche perché in molti sono venuti per la possibilità di fare una coppa e per la volontà di giocare più partite in una settimana. Non so se l’anno prossimo noi la faremo, sicuramente non l’Eurochallenge, nella quale comunque quest’anno abbiamo ben fatto. Vorremo fare l’Eurocup, ma sarà ancora più impegnativa e dovremo meritarcelo sul campo. Inoltre, vorrei anche valutare i ragazzi da qui sino alla fine dei playoff”.
In ultimo, uno sguardo al prossimo avversario: “Avellino – conclude Giuliani – è una squadra che viene qua a mente libera. Forse queste sono le partite più difficili, anche perchè molti dei loro giocatori vorranno mettersi in mostra ed il loro allenatore vorrà far vedere di meritare la riconferma. Si tratta comunque di un team di qualità, che ha speso molto coltivando ambizioni importanti”.
F.Tr.
Foto e video: Gianni Di Campi
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