Enel Basket in stato confusionale, Reggio vince facile al PalaElio

BRINDISI – L’Enel Basket Brindisi cade male in casa con la Grissin Bon Reggio Emilia, cedendo di 20 punti agli ospiti in una partita parsa sin da subito in salita.

Bucchi parte in quintetto con Pullen, Denmon, Turner, James, Mays. Menetti risponde con Andrea Cinciarini, Diener, Silins, Polonara, Cervi.

Il primo canestro della partita porta la firma di Cervi, risponde James. L’attacco brindisino va in impasse, Reggio trova la tripla di Silins, dando il là ad un parziale di 0-7 (2-9) concluso da Diener in sottomano su cui Bucchi chiama timeout. Al ritorno in campo Polonara allunga dall’arco con la doppia cifra di vantaggio reggiana. Sempre lui è l’autore del 2-14, poi l’Enel Basket si sblocca grazie a Pullen. L’inerzia però rimane nelle mani degli ospiti: Brindisi spreca un contropiede, dando poi il là alle due triple consecutive di Siins per il 6-22. Su questo punteggio (e fallo su Mays, primo dell’incontro dopo 8 minuti) c’è una nuova sospensione dell’Enel Basket.  Il lungo brindisino dalla lunetta mette il 7-22, ma Della Valle e Polonara allungano ancora dall’arco (7-28, 6 su 6 da oltre i 6.75). Bulleri chiude i conti del quarto sul 9-28.

Riapre le marcature Brindisi con Eric da sotto, con Reggio che abbassa le percentuali dal campo: c’è il timeout di Menetti. Eric mette il 14-28 brindisino, poi gli ospiti vanno in bonus: Corunooh accorcia dalla lunetta (15-28), e Zerini che con la prima tripla biancazzurra dell’incontro dà il -10 (18-28). L’intensità difensiva brindisino con il quintetto dalla panchina funziona e Reggio chiama una nuova sospensione. Tocca ancora ad Eric, però, riportare a segno i biancazzurri (20-28). I primi punti ospiti del quarto (dopo più di sei minuti) sono quelli di Della Valle dalla lunetta, con Brindisi che va in bonus. Reggio torna a segnare da tre e l’attacco dei padroni di casa ad essere confuso: è Diener a chiudere con una tripla che vale il 20-43.

La ripresa parte con il canestro di Turner, ma Reggio risponde e grazie a Silins conquista il 22-48. Brindisi torna a segnare con Pullen, ma Mays si carica di tre falli in poco tempo. Diener sigla dall’arco il 24-51, Pullen allevia il distacco dopo una tripla non concessa a Mays (con contestazioni brindisine): il suo gioco da canestro e tiro libero vale il 29-51. L’Enel Basket però è molle in difesa, e sul rocambolesco canestro di Cinciarini (29-53) Bucchi chiama la sospensione. Reggio però continua a tirare con grandi percentuali e Polonara trova il 31-56, al quale poco dopo risponde Pullen (entrambi dall’arco). Polonara realizza un alley oop in reverse con l’applauso del pubblico di casa (34-58). La tripla di Cinciarini vale il 34-63, poi i cinque punti consecutivi di Brindisi alleviano parzialmente il distacco: Denmon dalla lunetta mette il 39-63.

Bulleri apre le danze nel quarto conclusivo, ma a Reggio entra veramente tutto: Pini fa 41-65, Polonara trova il 41-67.  James riporta a segno i padroni di casa, che però continuano a perdere palloni. Sette punti consecutivi di Brindisi (Harper trova il 50-69) non sono che un palliativo: Reggio approfitta della confusione in casa brindisina e realizza il 51-73 con Cervi in alley oop, mentre Silins in contropiede trova il 53-77. Denmon sigla la tripla del 56-77, Cervi schiaccia il 56-79 che chiude i conti del match.

Poche parole per Bucchi in sala stampa: “Chiedo scusa al pubblico – dice -. Possiamo dire di avere deragliato e Reggio ha fatto una gran partita. Vorrei avere il tempo per riflettere con i miei collaboratori per capire i motivi di questa prestazione, preferisco non aggiungere altro per non dire cose che potrebbero essere travisate”.

Enel Basket Brindisi – Grissin Bon Reggio Emilia  56-79 (9-28, 20-43, 39-63)

Enel Basket Brindisi Pullen, Harper, James, Bulleri, Cournooh, Calò, Denmon, Morciano, Zerini, Turner, Mays, Eric. Allenatore: Bucchi

Grissin Bon Reggio Emilia: Mussini, Polonara, Della Valle, Pechacek, Pini, Cervi, Silins, Diener, Strautinis, Cinciarini. Allenatore: Menetti.

Francesco Trinchera

Foto: Gianni Di Campi

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