Enel Basket perde con Caserta, la sconfitta pregiudica i play off

CASERTA-“Approccio imbarazzante”. Con queste poche ma inequivocabili parole, Meo Sacchetti ha riassunto l’ennesimo tonfo della sua squadra contro una Pasta Reggia vogliosa di riscatto davanti al pubblico amico. Al Pala Maggiò, la gara più importante della stagione di Brindisi finisce 86-82.
L’Enel, ancora una volta nella versione “dottor Jekyll e mister Hide”, approccia il match con supponenza, contro una squadra ridotta all’osso dagli infortuni, estremante motivata a non recitare la parte della vittima sacrificale. Sacchetti schiera nello starting five Samuels e Mesicek. Il centro giamaicano si scrive subito a referto, il secondo è impalpabile. Il primo duello si gioca in cabina di regia con Giuri e Moore a sfidarsi dall’arco (7-8, al 3’). Il play a stelle e strisce è incontenibile (13 punti in 8’), ma l’Enel non ne approfitta e pur tirando bene e dominando a rimbalzo, non riesce mai a scavare il solco. Sul fronte opposto è Watt a ribattere punto su punto (9pt in 10’). Il primo quarto scorre all’insegna del ’run and gun’ (28-26). Nel secondo è Spanghero a guidare la squadra ma Brindisi gira a vuoto. Caserta schiera la zona e con la tripla del giovane Cefarelli vola al + 4 (33-29, 12’). Con il rientro di Moore, l’Enel riprende la corsa (39-42, 17’), ma l’insidia è dietro l’angolo e si chiama Berisha che, partito dalla panchina a suon di triple, cambia l’inerzia della gara. Si torna negli spogliatoi sul 43-46.
Il rientro dei biancoazzurri è soft come l’avvio. Goss, partito in quintetto, suona la carica (47-50), ma Caserta non resta a guardare e con un canestro di Gaddefors ricuce al -1 (49-50). Berisha sciorina tutto il suo repertorio e con due bombe consecutive riporta i bianconeri in vantaggio (56-54, 27’) mentre l’Enel dimentica negli spogliatoi la difesa (61-63, 30’).
Gli ultimi 10’ sono incandescenti. Berisha non perdona dai 6,75 mt, come Giuri che poco dopo, con una tripla, congela le ambizioni brindisine (77-72, 34’). A due minuti dalla fine, Carter con un piazzato rimette tutto in discussione (79-77), ma la guardia polacca, in serata di grazia, con l’ennesima bomba allarga lo strappo (82-77). Il finale si decide ancora una volta dalla lunetta dove sia M’Baye che Goss realizzano solo un tiro libero su due tentativi.
“E’ una sconfitta difficile da digerire – commenta Sacchetti a fine gara. Abbiamo avuto un approccio imbarazzante e giocato il primo quarto con supponenza, senza grinta. La fiammata di Berisha ci ha condannati definitivamente. Sembrava che Caserta dovesse vincere qualcosa, non noi. Non riesco a darmi una spiegazione”.
Domenica prossima, sul legno brindisino approda Capo D’Orlando in striscia negativa da cinque giornate e in piena corsa play off. La matematica non condanna ancora i biancoazzurri ma l’Enel, probabilmente, si è già mentalmente autoeliminata dalla volata finale.

Lilly Mazzone

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