Enel Basket, le pagelle del girone di andata

Snim 2024

BRINDISI  – Tanti i protagonisti della gloriosa cavalcata dell’Enel Basket sino al titolo di campione d’inverno in Lega A

Dyson: 7,5 – Il più continuo per rendimento, difficilmente ha steccato una partita. Non un play puro ma funzionale al gioco di Bucchi, e grintoso in difesa.

Lewis: 6 – Due prestazioni nelle due ultime partite del girone di andata che sono il colpo di coda di una stagione altalenante. Il ragazzo, comunque, dimostra voglia di fare.

Snaer: 6 – Intensità difensiva quasi sempre a buoni livelli, ma a livello offensivo è mancato un po’ l’apporto che ci si attendeva. I mezzi per migliorare ci sono comunque tutti.

James: 8 – Al di là del periodo di flessione di novembre, è il valore aggiunto della squadra. Lo dimostrano le medie, soprattutto in difesa. La sua arma vincente, l’atletismo.

Chiotti: sv – Appena arrivato e quindi non giudicabile, ma ha già lasciato intravedere buone cose, soprattutto con il pick and roll. Staremo a vedere.

Bulleri: 7 – Raramente il capitano ha tradito quando è stato chiamato in causa. Spesso si è preso la squadra per mano riacciuffando partite che potevano essere compromesse.

Formenti: 6 – Dalla panchina un apporto a fasi alterne per uno dei giocatori storici dell’Enel Basket. La qualità c’è, soprattutto in difesa, manca un po’ di continuità.

Campbell: 7,5 – Qualche partita di appannamento, ma in altri casi si è rivelato preziosissimo sesto uomo, capace di rilevare a turno uno degli esterni e dare un contributo importante.

Zerini: 6,5- Un inizio da urlo, poi una flessione dopo i malanni al ginocchio ed un periodo non ai massimi livelli. A riconoscere il lavoro di “Zero”, comunque, c’è stato Pianigiani che lo ha convocato in nazionale.

Todic: 7 – Miro, genio e sregolatezza. Come dice Bucchi su di lui, fa errori evidenti ma poi ci sono tante cose buone. Ha tolto più di qualche castagna dal fuoco ai brindisini.

Leggio, Morciano, Savoia: sv

Aminu: 5 – Alade, purtroppo, non ha trovato la quadra. Probabilmente ha sofferto per i problemi di “stazza” contro centri con più fisico di lui.

Bucchi (e lo staff tecnico): 8 – Il coach è stato condottiero e motivatore, ha tenuto le redini della squadra e l’ha portata alla vetta della Lega A. Tanto di questo successo è anche merito suo. Accanto a lui, uomini di qualità che gli hanno dato una mano.

F.Tr.

AVG Teorema

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