BRINDISI- “La partita con il Cantù è stata una gara difficile. L’Enel Basket ha dovuto fare i conti con una squadra che ha una panchina da Eurolega”. Parla così coach Bucchi dopo quei due punti persi fuori casa domenica scorsa, eppure il tecnico biancazzurro ricorda con maggiore rammarico la sfida con il Varese, quella che lui stesso ha definito solo “un brutto incidente”. Ora all’orizzonte c’è la gara interna con il Reyer Venezia. I biancazzurri sono chiamati a recuperare punti preziosi per la classifica. “Questo campionato- ha detto coach Bucchi – è un campionato piuttosto equilibrato. Non vedo squadre materasso. Ogni domenica bisogna pensare a recuperare punti”. Sui suoi ragazzi poi, ha solo parole d’incoraggiamento. Le critiche le lascia agli altri, come nel caso di chi ha espresso giudizi negativi su Gibson. Un grande atleta ma che, qualcuno dice, fatica ad entrare nel ruolo di playmaker. “Voglio ricordare che Gibson gioca qui con noi- ha detto Bucchi- perché l’intenzione era quella di fare un percorso nuovo. Gibson gioca da playmaker per maturare una nuova esperienza quella che in un futuro potrebbe portarlo a far parte dei NBA. Altrimenti Gibson avrebbe accettato la proposta più remunerativa fatta in Russia”. Insomma ci vuole pazienza, ma la grinta e la voglia di vincere in casa dell’Enel Basket non mancano e l’entusiasmo è rinnovato anche dal nuovo assetto societario che ha visto la nomina a presidente del sodalizio biancazzurro Nando Marino. Proprio Marino in compagnia del vice presidente Luigi Bagnato ha voluto salutare e ringraziare la stampa dopo la conferenza di Bucchi. Il presidente Marino ha colto l’occasione per ringraziare i suoi predecessori e che ha sempre creduto e sostenuto il basket a Brindisi a partire da Massimo Ferrarese. Ma poi ha voluto ricordare l’obiettivo della società: raggiungere con serenità la salvezza e riempire il palasport con 5000 tifosi. Quest’ultima considerazione ha riportato l’attenzione sulla necessità di avere un nuovo palasport, quella nuova struttura chiamata anche palaeventi di cui, però, ha detto Marino, “non si sente più parlare”.
BrindisiOggi
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