BRINDISI – Con ancora negli occhi le immagini dell’Europa, l’Enel Basket Brindisi si prepara al terzo appuntamento in 8 giorni, quello in casa contro l’Umana Reyer Venezia di coach Carlo Recalcati.
La consueta conferenza stampa settimanale dei biancazzurri, tenuta dal general manager Alessandro Giuliani verte su questi due aspetti. “Probabilmente – dice il gm brindisino – abbiamo pagato all’inizio della partita la poca abitudine a questo tipo di impegni”. Giuliani fuga anche i dubbi sul possibile ricorso per un punto mancante: “Abbiamo parlato – prosegue – con i commissari Fipa e ci hanno detto che l’errore era sul tabellone, che ha messo un punto tolto dopo parecchio tempo”. Altro tema caldo del post-partita, le offese di un giornalista olandese ai brindisini, unico neo di una trasferta che è stata comunque una festa di sport con la squadra olandese: “Abbiamo fatto partire -continua il gm -una nota indirizzata ad Eurochallenge, Fiba e Den Bosch”. La sconfitta in casa dell’Spm Shoeters, comunque, non demoralizza più di tanto Giuliani che però guarda avanti: “Quello in Europa – evidenzia – è un altro campionato al quale bisogna abituarsi in fretta”.
Per quanto riguarda l’analisi del prossimo match dell’Enel Basket, si parte con il capitolo infermeria, con James Mays è ancora in dubbio: “Sta provando a correre – dichiara Giuliani – ma ancora non si è allenato con la squadra e non sappiamo se giocherà. Il problema è un edema che spinge sull’osso. Sappiamo quello di cui il giocatore soffre, ma non gli effettivi tempi di recupero”. Il gm biancazzurro esclude il ricorso ad un giocatore a gettone per sostituire il lungo. Per quanto riguarda il prossimo avversario, Giuliani guarda anche alla tenuta dei suoi: “Vedremo – dice – come reagirà la squadra ad una serie di impegni ravvicinati. Sono curioso di vedere la partita di domenica, Venezia è una squadra che è stata costruita per fare almeno meglio dell’anno scorso ma comunque per essere tra le migliori. Sarà una gara diversa rispetto a quella in Europa: tanto per fare un esempio, gli olandesi avevano un play molto piccolo, mentre Venezia ha un play di quasi due metri”.
Per quanto riguarda il recente dibattito sulla Legabasket e sulla presidenza di Marino, Giuliani afferma che sono cose che riguardano i dirigenti e non influenzano la squadra: “Il presidente – aggiunge – va lasciato lavorare se gli è stata data questa opportunità. La Lega deve fare di tutto per rimanere unita, affinchè le decisioni siano condivise da tutti”.
Francesco Trinchera.
Foto: Gianni Di Campi
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