Enel Basket cede sotto i colpi dell’ Avellino: al Palaelio finisce 82-89

BRINDISI- A Brindisi, Avellino conta la decima meraviglia. Non basta il grande cuore e il sacrificio dei biancoazzurri orfani di Reynolds e Gagic per mettere alle corde la schiacciasassi campana, unica imbattuta del 2016. L’Enel conta, a fine gara, 5 uomini in doppia cifra e un immenso Cournooh (25) nel ruolo di play titolare, troppo pochi al cospetto della lunga panchina di Sacripanti che può rinunciare all’utilizzo di Green, ai box per infortunio. Avellino parte forte (4-13 al 5’) con tre triple di fila e Ragland a dare ritmo ai biancoverdi. La Sidigas gioca velocemente a memoria, mentre Brindisi tarda la connessione al ferro (2/8 dal campo nei primi 8’). A gonfiare la retina ci pensa il solito Banks che ricuce al -5 (14-19) ribattendo colpo sul colpo a Nunnely, quasi in doppia cifra al primo quarto (9). In avvio di secondo, la gara sembra compromessa. Un parziale mortifero dei campani di 10-0 innescato dal lituano Veikalas (8 punti in un amen) lancia gli ospiti a +17 (16-33 al 12’). L’Enel si scrolla di dosso la paura, aggiusta la mira dalla distanza e con 4 triple (Milosevic, Cournooh e 2 di Scott) inizia la lenta risalita (28-36 al 16’).  Il resto lo sciorina Cournooh in formato extra lusso (15 punti in 20’) insieme alla complicità di Scott per il -1 (42-43). Lo show sul parquet del PalaPentassuglia va di scena anche nel secondo tempo con continui capovolgimenti di fronte e con Brindisi che tenta la fuga al 26’, con due tiri da tre punti di Zerini e Cournooh (60-55). Avellino, disorientata dalla zona di Bucchi non molla, Acker e Nunnaly sono una sentenza. Al 30’ i campani sono ancora in vantaggio (62-64). La gara corre sui binari dell’equilibrio con Banks e Nunnaly a dare spettacolo. Al 37’ è ancora tutto in gioco. Al 39’ Avellino lancia i titoli di coda bucando la retina dalla distanza e scavando il nuovo solco di tre possessi (79-87) che decretano il game over, di una gara bella e avvincente. “Una buona partita- dichiara Piero Bucchi a fine gara – dove siamo arrivati corti con i giocatori chiave. I miei uomini avrebbero meritato qualcosa di più perché hanno dato tutto ciò che potevano. David Cournooh ha disputato una buona partita e credo che da qui sino alla fine del campionato partirà sempre in quintetto”.

 

Lilly Mazzone

 

 

Brindisi: Banks 24, La Spada, Scott 18, Cournooh 25, Harris, Cardillo, Milosevic 3, Fiusco, De Gennaro, Zerini 10, Anosike 2, Marzaioli. All. Bucchi

Avellino: Norcino, Ragland 7, Green, Veikalas 13, Acker 6, Leunen 12, Cervi 5, Severini, Nunnally 31, Pini 4, Buva 11, Parlato. All. Sacripanti

Arbitri: M.Filippini, A.Vicino, D.Quarta

Parziali: 16-23; 42-43 (26-20); 62-64 (20-21); 82-89 (2°-25)

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