VENEZIA- ( foto Fb New basket Brindisi) Brindisi affonda in laguna insieme ai sogni e alle ambizioni del play off.Al Talierciofinisce 86-65 al cospetto di una Reyer che, pur certa del secondo posto, non ha voluto sfigurare davanti al suo pubblico. Il presidente Marino a fine gara: “ Il basket a Brindisi non morirà”.
E’ durata venti minuti l’illusione di poter violare il legno veneziano. Infondo, De Raffaele alla vigilia era stato schietto: i suoi uomini avrebbero onorato la maglia, al di là della classifica. E così è stato. Brindisi si presenta all’appuntamento più importante dell’anno orfana di Cardillo, Donezelli e Moore, che non rientrerà dopo l’intervallo. Veneziarecupera Batista. In avvio prevalela fisicità e si segna a suon di schiacciate,prima dello showdalla distanza di Peric che, con due triple consecutive, accende la freccia del sorpasso (10-6). A ribattere colpo sul colpo è il trio delle meraviglie composto da Carter, M’Baye e Goss ( ex di turno) che dai 6,75 mt riporta il punteggio in perfetto equilibrio (8’, 18-18). L’attacco dell’Enel gira alla perfezione (50% al tiro nei primi 10’). Nel secondo, la partita addormenta: si difende poco e si tira peggio. Il primo parzialedi 4-2 firmato da Ejim e Viggiano dà ragione ai padroni di casa (26-25). La risposta di Brindisi, contro break di 7-2, arriva subito dopo il time out con Carter, Scott e M’Baye (28-32). Il rientro di Peric è una sentenza per i biancoazzurri. L’ala croata con 5 punti consecutivi riporta la Reyer in vantaggio (18’, 32-33). A complicare la situazione, due clamorosi giri a vuoto dell’Enel, il primo di Scott il secondo di Goss (antisportivo) che consentono ai padroni di casa ditornare negli spogliatoi sul 43-36.
All’intervallo, Brindisi perde Moore per un infortunio alla spalla. Nonostante un uomo in meno e la predominanza orogranata in post basso, l’Enel confeziona un parziale di 11-8 (51-47) e rientra in gara, dopo essere sprofondata anche al -9. La presenza in campo di Samuels è ancora una volta impalpabile nonostante un breve sussulto. Dopo Peric, è la volta di Filloy che, con 9 punti di fila, spacca la gara al termine del terzo quarto (64-52). Negli ultimi 10’ in campo c’è solo Venezia che, in scioltezza, controlla la gara grazie al terzo protagonista, Tonut, che, con cinque consecutivi, lancia i titoli di coda (75-56) a due minuti dalla fine.
“Questa squadra – dichiara il presidente Marino a fine gara – oltre il grande potenziale offensivo, avrebbe dovuto lavorare un po’ di più sulla difesa. Vincere avrebbe significato tante cose. Ora dobbiamo assorbire questa delusione e iniziare a lavorare per il futuro. C’è la volontà di continuare”. Le prime indiscrezioni saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa la prossima settimana. Due, i nodi cruciali da sciogliere: il rinnovo della sponsorizzazione conEnel (alla luce degli ultimi accadimenti extra sportivi) e la questione palazzetto. Solo qualche giorno attesa per capire se ci saranno i presupposti per continuare a scrivere la storia, nel basket che conta.
Lilly Mazzone
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