BRINDISI – «La grave carenza di sangue esistente nell’Asl di Brindisi preoccupa non poco la nostra organizzazione sindacale e i suoi tantissimi associati». Anche la Fnp Cisl di Taranto e Brindisi, la divisione pensionati del sindacato del segretario Raffaele Bonanni, si è rivolta alla direzione generale dell’azienda sanitaria locale per invocare una rapida inversione di tendenza che possa mettere un argine all’emergenza venutasi a creare nell’ultimo periodo. Con una nota indirizzata al direttore generale dell’azienda, Paola Ciannamea, al direttore sanitario, Grazia Di Bella, e al direttore del centro trasfusionale, Francesco Cucci, i vertici del sindacato hanno espresso tutta la loro preoccupazione in merito alla vicenda.
«Le notizie di questi ultimi giorni rafforzano la convinzione che da tempo evidenziavamo circa la scarsa disponibilità di sangue a disposizione nel presidio ospedaliero di Francavilla e, dunque, in tutto il territorio dell’Asl». Camillo Camassa e Antonio Palmieri, responsabile Rls e segretario territoriale del sindacato, non si limitano a denunciare lo stato delle cose ma, comunque, sottolineano la gravità dell’esistente. «È una situazione al limite della sopportabilità, se è vero come è vero, che spesso ai nostri anziani, come ci viene riferito, viene negata anche la sacca di plasma di cui hanno bisogno, proprio per “risparmiare”. Certo, però, quando la coperta è corta bisogna cercare di tirarla sempre dalla parte del bisogno più impellente». Per coprire le necessità più urgenti, la Fnp Cisl di Taranto e Brindisi ha una sua ricetta che propone alla dirigenza dell’azienda.
«Secondo noi, bisogna attuare interventi mirati affinché i cittadini vengano educati alla donazione; riaprire i centri trasfusionali almeno nelle strutture ospedaliere principali; raccogliere il sangue con idonei strumenti itineranti, anche nei giorni festivi, per quelle associazione che ne fanno richiesta; riproporre la convenzione con l’Avis e con tutte le associazioni affini; potenziare l’organico dei centri raccolta, anche ricorrendo ai volontari. Questi accorgimenti potrebbero migliorare di gran lunga la situazione della carenza di sangue allo stato esistente nell’Asl di Brindisi e non solo».
Consegnati alla dirigenza dell’azienda i propri suggerimenti per superare l’emergenza, i sindacalisti girano un invito ai propri associati, chiamandoli alla donazione nelle strutture deputate allo scopo. «Per quanto di nostra competenza, continueremo a farci parte attiva, sollecitando in ogni luogo tutti i nostri associati a recarsi nei centri predisposti per donare il sangue. È un atto dovuto che la Fnp Cisl di Francavilla Fontana da tempo già attua, registrando ampia convergenza da parte di tantissimi iscritti».
BrindisiOggi
Commenta per primo