BRINDISI – Emergenza raccolta differenziata nella provincia di Brindisi. L’Ager ha comunicato che non ci sono più impianti disponibili per il conferimento dell’umido in tutta la regione. Questo riguarda sia l’Aro Br1 che l’l’Aro Br2, oltre ad alcuni comuni del Leccese. In alcuni paesi come San Vito dei Normanni e Mesagne è stata sospesa la raccolta dei rifiuti organici per la giornata di oggi (6 giugno) in attesa di soluzioni. Al momento la proposta è di trasportare e conferire questi rifiuti in Calabria, dove ci sarebbe l’unico impianto disponibile più vicino. E’ qui che dovrebbe portare i suoi rifiuti anche la città di Brindisi. Tra le ipotesi avanzate anche un trasferimento in Veneto (ma per questo bisognerà trovare una soluzione di compensazioni dei costi del trasporto che sarebbero troppo onerosi per i Comuni). Il costo aggiuntivo ci sarebbe anche per il trasferimento in Calabria, anche se in misura minore. In queste ore si sta valutando il da farsi. Ritorna il problema della necessità di un impianto di compostaggio per coprire la raccolta dell’area del Brindisino e in parte del Leccese. Nei giorni scorsi Ager dopo aver verificato che diversi impianti regionali non erano più disponibili, aveva comunicato di conferire l’organico nell’impianto di Francavilla Fontana, che in realtà fa solo stoccaggio. Il gestore dell’impianto ha dovuto però bloccare il conferimento, ritenendo tardive le comunicazioni dell’Ager, non avendo avuto il tempo a sufficienza per accogliere e successivamente far uscire i rifiuti. È a questo punto che si stanno cercando soluzioni alternative, che potrebbero mettere in ginocchio le percentuali di raccolta differenziata o aumentare ancor di più le tariffe sui rifiuti.
Lu.Po.
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