BRINDISI – Nel pomeriggio di oggi è stato effettuato il collaudo finale che ha permesso ai vertici dell’azienda sanitaria locale di dare il via libera al rientro in funzione di uno degli ascensori più importanti dell’intera struttura. A quasi tre mesi dall’inizio dell’emergenza, infatti, con una nota ufficiale, l’Asl di Brindisi ha reso noto che domani mattina sarà ripristinato il servizio di uno dei due montalettiga dell’ascensore D3, la cabina che collega il pronto soccorso ai piani e al blocco operatorio sito al quinto livello.
L’elevatore era da tempo fuori uso e, dopo una verifica dei problemi esistenti, il conseguente impegno di spesa e il nullaosta ai lavori, la ditta responsabile ha ultimato le riparazioni necessarie affinché la cabina potesse tornare in funzione con regolarità. L’unico inconveniente da registrare, fanno sapere dal quarto piano di via Napoli, sede della direzione generale dell’Asl, è che, a breve, il servizio sarà sospeso per consentire di effettuare i lavori previsti per la riparazione del secondo montalettiga del D3. Le due cabine, infatti, condividono la stessa tromba di percorrenza e, per consentire agli addetti di operare in assoluta sicurezza, è necessario che nulla sia in movimento nelle vicinanze. L’interruzione, comunque, non dovrebbe essere molto lunga.
«Stiamo lavorando per garantire nuovamente un servizio sufficiente di spostamento verticale all’utenza – spiega Stefano Rossi, direttore amministrativo dell’azienda – il primo risultato è stato raggiunto con il ripristino di uno dei due montalettiga del D3. L’ascensore in questione – sottolineano dall’Asl – è solo per uso clinico, per spostare da un piano all’altro i pazienti allettati o su sedia a rotelle e su indicazione medica: per questo motivo, invitiamo gli utenti a seguire le segnaletiche e a usare gli ascensori a loro riservati».
Maurizio Distante
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