LECCE – Al ballottaggio Fabio Pollice e Michele Campiti. Neanche al terzo turno di votazione è stata raggiunta la maggioranza assoluta da uno dei candidati alla carica di rettore dell’Università del Salento. Si va al ballottaggio.
Nell’ultimo turno ha votato il 73,44% degli aventi diritto, e in particolare: 134 (su 210) studenti (63,81%), 396 (su 546) componenti del personale tecnico-amministrativo e dei collaboratori ed esperti linguistici (72,53%) e 471 (su 607) docenti e ricercatori (77,59%), per un totale di voti espressi di 1.001. I voti espressi (tenendo conto del voto pesato, sulla base di quanto stabilito dallo Statuto) sono stati i seguenti, professor Luigi De Bellis: 5,11, professor Giuseppe Grassi: 7,33, professor Michele Campiti: 300,32, professor Fabio Pollice: 354,579. Le schede bianche sono state 16, le schede nulle 4. L’ultimo risultato ha confermato l’andamento dei precedenti due turni.
Ora si procederà al ballottaggio tra i due candidati che, in quest’ultima votazione, hanno ottenuto il maggior numero di voti, e cioè i professori Michele Campiti e Fabio Pollice. Il ballottaggio è fissato per lunedì 15 luglio: le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 10 alle ore 17 presso il Centro congressi del complesso Ecotekne.
Fabio Pollice direttore del Dipartimento di Storia, società e studi sull’uomo è l’unico candidato espressione dei corsi di Laurea umanistici. Michele Campiti è invece professore ordinario di Matematica presso la facoltà di Ingegneria, è visto come il candidato vicino all’area dell’ex rettore Domenico Laforgia. La proposta di Pollice ingloba una visione di tipo nuova dell’università, non molto distante dall’idea di Grassi. Pollice immagina l’università salentina come un gateway (portale d’ingresso) tecnologico per scongiurare l’isolamento e la marginalità. “L’Università deve essere l’elemento di raccordo tra il livello locale e quello globale – spiega il professore di Geografia – promuovendo la reciprocità del trasferimento della conoscenza altrove e, contestualmente, sostenendo il flusso opposto, divenendo così driver del processo di internazionalizzazione del Salento. Gateway (portale d’ingresso) non solo per il territorio locale, bensì per la più ampia regione adriatico-ionica di cui esso è parte”. Per il candidato Michele Campiti il tema prioritario è quello del personale, intenso sia nel reclutamento di nuove risorse ma anche nella riduzione della precarietà di quello esistente. Una battaglia sulla dignità della docenza. “Il nostro Ateneo- dice il professore di Elettronica – è maggiormente in sofferenza rispetto agli altri sia per quanto riguarda la spendibilità delle idoneità per i docenti, sia per gli avanzamenti verticali ed orizzontali del personale tecnico amministrativo e naturalmente, in entrambi i settori, per il reclutamento di nuovo personale”.
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