BRINDISI- Partito democratico e Forza Italia raggiungono l’accordo per le elezioni provinciali: al primo il presidente, al secondo il vice presidente, ma gli altri partiti storcono il naso. O meglio, chiedevano almeno di essere coinvolti. Fratelli d’Italia accusa gli azzurri di non voler realmente costruire un percorso che veda riunito il centrodestra. Sel dall’altra parte respinge condizionamenti ,posizioni pregiudiziali o diktat e si riserva di decidere in un’assemblea convocata per lunedì prossimo. Ma il partito di Vendola fissa un punto: il candidato presidente dovrà essere di centrosinistra.
Al momento il nome più accreditato è quello di Maurizio Bruno, sindaco di Francavilla Fontana e segretario provinciale del Pd. E’ stato lo stesso Pd a chiedere a Bruno la disponibilità, e lui ha accettato. In un primo momento correva anche il nome del sindaco di Brindisi Mimmo Consales.
Sono eleggibile infatti per la carica di presidente tutti sindaci dei Comuni della provincia che hanno ancora 18 mesi di mandato, candidabili anche i consiglieri provinciali uscenti. Quindi i giochi potrebbero essere ancora aperti.
Intanto questa mattina Pd e Fi hanno incontrato il segretario provinciale di Ncd Ciro Argese. Il partito di Alfano ha prima sottolineato l’inopportunità delle decisioni assunte senza il preventivo coinvolgimento delle altre forze politiche. Per questo Argese annuncia di voler sostenere l’idea di una lista unitaria, ma che sia realmente rappresentante di tutte le forze politiche nessuna esclusa, in base al voto ponderato e alla rappresentanza che ciascun partito ha nelle assise civiche.
Sicuramente – afferma Argese – una lista unitaria per traghettare alla morte istituzionale della Provincia, mediante una elezione quindi di secondo livello è auspicabile solo se rappresentativa di tutte le forze istituzionali e politiche del territorio che rappresentiamo. Il partito NCD ha i numeri, e quindi sarebbe determinante per le elezioni del futuro Presidente della Provincia, nell’eventualità in cui l’accordo non giungesse a buon fine, ma da forza politica responsabile, lavoreremo in questi giorni affinché ci sia un accordo tecnico-istituzionale che includa tutti.”
Il prossimo appuntamento è stato fissato per l’8 settembre prossimo, termine ultimo concordato con le forze politiche per verificare la fattibilità della lista unitaria. Si tratta di 12 candidati consiglieri, che formeranno il futuro consiglio provinciale. Una unica lista bloccata che si presenterà alle elezioni del prossimo 12 ottobre.
“Se non dovessi giungere all’accordo- conclude Argese- ne prenderemo atto,e saremo quindi costretti a lavorare per un accordo solo con quelle forze politiche che meglio condivideranno con noi i migliori obiettivi per liquidare la Provincia di Brindisi”
Insomma se lista unitaria sarà, allora Ncd è pronto a firmare l’accordo di presidente a Pd e vice a Fi, altrimenti ciascuno andrà per la sua strada.
BrindisiOggi
Ma se ne andasse pure.
Valgono meno di zero.
Fatevi un’altra doccia gelata.