BRINDISI-«Questa mattina i rappresentanti delle segreterie politiche di Noi Centro, Udc e Movimento Autonomo Sociale per Francavilla si sono riuniti, rappresentati da Domenico Bianco, Giovanni Capuano, Mariano La Sorsa, Giuseppe Cavallo, Vincenzo Musci ed Ettore Lupo, e hanno sottoscritto un patto federativo per condividere un unico progetto politico programmatico per la prossima consultazione elettorale amministrativa del 2014». Il comunicato firmato dalle forze politiche di centro di Francavilla Fontana, in cui si annuncia la nascita di una federazione centrista, può rappresentare l’inizio della fine del laboratorio politico inaugurato con la presidenza della Provincia di Brindisi di Massimo Ferrarese? No, almeno secondo Giuseppe Salonna, segretario provinciale del movimento che proprio a Ferrarese fa capo, Noi Centro. «Questa federazione – spiega Salonna – va nella direzione che sin dall’inizio di questo percorso abbiamo preso anche col Pd, cioè allargare la coalizione a tutte quelle forze che condividono il nostro progetto». Una mossa politica, quindi, che non snaturerebbe l’asse col partito di Guglielmo Epifani, che, però, ha già lanciato in pista il suo nome forte: Maurizio Bruno, già assessore provinciale nella giunta Ferrarese. La posizione della federazione centrista in base alla scelta del candidato sindaco non è, però, allineata con quella dei probabili alleati. «Il nome del candidato sindaco – spiega il segretario – deve emergere dalla società civile, non deve essere necessariamente espressione di una parte politica. Inoltre, il nostro futuro candidato deve essere frutto di una scelta condivisa che si basi, come abbiamo esposto nel nostro documento federativo, su alti requisiti professionali, umani e morali ritenuti necessari dai partiti e che si ponga in sostanziale discontinuità con il passato. Non abbiamo mai fatto una questione personale con Bruno ma le nostre priorità sono quelle sopraelencate. Se non si riuscisse a trovare una figura del genere, allora i partiti e i movimenti dovrebbero guardare al proprio interno per trovare tra i propri effettivi il nome che più rispecchi quei valori di umani, morali e professionali che stiamo ricercando e Bruno, per il Pd, sarebbe in gioco così come una nostra eventuale espressione. Poi, come in tutte le democrazie, tra alleati emergerebbe sicuramente una posizione di sintesi che potrebbe soddisfare tutte le anime». Intanto, a breve giro, Maurizio Bruno affida la sua replica a un post su Facebook, sempre più piazza virtuale e piattaforma di lancio per messaggi politici più o meno diretti: «Ho sostenuto e sosterrò esclusivamente progetti di vera discontinuità con il passato amministrativo e politico – scrive il candidato sindaco del Pd sul social network – mentre a Francavilla si fanno largo cartelli elettorali che parlano di discontinuità ma che al massimo hanno cambiato la sigla e simbolo del partito. Ora ci godiamo le ferie di agosto e ci rivedremo a settembre…». Un settembre che, senza dover essere un bravo meteorologo, a Francavilla, sul versante politico, farà registrare temperature molto superiori alla media.
Maurizio Distante
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