BRINDISI – “La macchina elettorale è ormai attiva da due mesi e non credo ci saranno sorprese perchè, senza preferenze, termineremo in breve le operazioni di scrutinio”. Così il prefetto di Brindisi, Nicola Prete, ha commentato a chiusura delle urne la situazione nella provincia brindisina.
In attesa dei dati definitiva relativi all’affluenza, in linea con il dato nazionale la provincia ha evidenziato un netto calo delle presenze dei votanti. “E’ un dato che spero possa crescere – ha detto il prefetto-. Intanto noi siamo pronti. Lo scrutinio sarà veloce anche grazie al fatto che non bisogna esprimere né calcolare preferenze”.
Il primo paese a concludere le operazioni di calcolo dell’affluenza è stato San Michele Salentino che ha fatto registrare il 72,06 per cento delle presenze, a fronte del 75,20 delle ultime elezioni. Sempre per la Camera, a Ceglie Messapica la percentuale si è fermata al 67,16 a fronte del 71,07, a Mesagne il 69,53 a fronte del 83,81 della tornata precedente, a San Pietro Vernotico il 67,3 a fronte del 73,61, a Torre Santa Susanna il 73,9, Ostuni il 72,46 a fronte del 77,34, a Fasano il 72,31 a fronte del 77,27.
Nel capoluogo per la Camera hanno votato il 64,95 a fronte del 68,87 delle precedenti elezioni, mentre al Senato il dato si ferma al 65,77.
Il dato nazionale ha evidenziato una percentuale del 74,35 alla Camera, con un calo del 2,89 punti rispetto alla precedente tornata. Al Senato, invece, l’affluenza è del 71,55 per cento, a fronte del 77,35 rispetto a cinque anni fa.
F.C.
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