BRINDISI- Non ci saranno i centristi al tavolo politico che ha convocato per venerdì pomeriggio il segretario cittadino del pd Antonio Elefante per discutere dei malumori all’interno della maggioranza. Era stato lo stesso sindaco Consales a chiedere sabato scorso, durante il vertice del centrosinistra ,di rinviare le questioni politiche ad un tavolo a parte. Ed Elefante ha accelerato i tempi.
L’Udc venerdì non ci sarà, la versione ufficiale è quella che i rappresentati del partito di Casini saranno impegnati al congresso di Chianciano. Ma non fanno mistero della loro perplessità sulla riunione convocata dal segretario democratico. “Venerdì non potremo esserci- afferma il segretario cittadino dell’Udc, Giampiero Epifani– il partito è impegnato al congresso di Chianciano, lunedì infatti è stato convocato il comitato provinciale per discutere di cosa è emerso. Comunque sia, questo tavolo politico non ci convince, vorremmo incontrarci prima con gli alleati politici che hanno sostenuto sin dall’inizio la coalizione e poi si fanno le valutazioni. Non si può cambiare l’esecutivo ogni qualvolta si verificano delle variazioni in consiglio. Esiste un programma e un accordo di governo fatto in campagna elettorale”.
Insomma l’Udc non intende confrontarsi con i rappresentati protagonisti del nuovo assetto in consiglio, o meglio con Massimo Pagliara e Antonio Ferrari, i due consiglieri espulsi dal partito di Casini, che oggi hanno costituito in assise il Centro democratico. Espulsione impugnata dai due. E’ chiaro che i centristi di Udc e Noi centro non hanno alcuna intenzione di lasciare a qualcun altro i loro due assessorati, né tanto meno a chi hanno allontanato dalla loro forza politica.
Non è dello stesso avviso il segretario cittadino del pd Elefante, per lui è arrivato il momento di chiarire. “Le difficoltà sono conosciute da tutti – afferma l’esponente democratico– per questo nel vertice di sabato si è parlato degli equilibri di maggioranza in quanto, come segretario, ho raccolto disagi, malumori e difficoltà di alcuni partiti e di altri che nel frattempo sono nati”.
Insomma qualcuno vuole maggiore visibilità, altri non vogliono perdere quella che hanno. Al sindaco toccherà decidere.
Lu.Po.
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