BRINDISI- “Non è certo che sia doloso, ma qualora lo fosse non voglio e non posso pensare che sia legato alla mia vita politica e sindacale. Se fosse così, allora la parola politica dovrebbe essere cancellata dalla città”. Commenta così il segretario cittadino del Pd, Antonio Elefante, l’episodio della sua auto in fiamme, avvenuto questa notte.
Era tornato a casa a mezzanotte e mezza dopo una lunghissima riunione di partito sul caso Consales, trascorso un quarto d’ora la parte anteriore dell’auto va in fiamme. “Potrebbe essere autocombustione- aggiunge sorridendo, ma forse non ci crede neanche lui, che nell’umida nottata la sua macchina si sia incendiata sola- io comunque non cambio idea, se le cose all’interno del partito non variano resto dimissionario dal mio ruolo di segretario cittadino del Pd, mentre non mi dimetto da consigliere comunale di maggioranza”. Questa posizione Elefante l’ha ribadita anche durante la riunione di ieri con i vertici del partito democratico. Contesta l’appoggio dato dal Pd al sindaco Consales raggiunto quattro giorni fa da un nuovo avviso di garanzia. “Per lui una questione di opportunità politica, non personale”.
Stenta a credere che l’episodio possa avere una matrice politica, troppo scontata. “Vado avanti- conclude- non torno indietro, io sono libero. Agli inquirenti il compito di fare chiarezza. Io resto della mia posizione”.
Ed intanto ad Elefante arriva la solidarietà di Brindisi Bene Comune, di Fratelli D’Italia e di Sviluppo e Lavoro. Il movimento del consigliere regionale Giovanni Brigante si congratula con l’esponente del partito democratico: “ ci congratuliamo per la scelta coraggiosa e onesta che ha compiuto nel dimettersi dalla carica di segretario cittadino del suo partit- si legge nelle nota di Sviluppo e lavoro- Un atto forte, un gesto importante, apprezzato e condiviso da tanti cittadini che chiedono chiarezza e rigore morale da parte di chi è a capo delle istituzioni”.
Al momento però non è ancora arrivata la solidarietà dal Pd.
Lu.Po.
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