BRINDISI- A2A presenta il piano industriale 2015 – 2019 i lavoratori di Brindisi cominciano a sperare. I sindacati sono già in allerta, durante la presentazione a Milano l’azienda, che a Brindisi gestisce la centrale Edipower, ha esposto la mission “meno finanza, più territorio, crescita degli investimenti, più redditività, meno debiti e una particolare attenzione ai dividendi”.
In particolare è previsto nel Piano il finanziamento dei progetti di riconversione degli impianti di Brindisi e San Filippo del Mela, e su specifica domanda l’AD dettaglia, che la previsione di spesa è di circa 120 milioni di euro.
“ L’attuale contesto del settore termoelettrico impone decisioni e azioni incisive -dicono- A2A avvia un percorso articolato di riduzione degli impianti esistenti e un contemporaneo ammodernamento della propria generazione termoelettrica” .
Così FILCTEM FLAEI UILTEC, chiedono ancora una volta di convocare il tavolo di crisi più volte richiesto al Prefetto di Brindisi per riaprire la giusta interlocuzione territoriale, con Azienda, Enti Locali e con tutti gli attori che hanno un ruolo fondamentale e determinante sul futuro occupazionale dei 250 lavoratori diretti e dell’indotto, e allo stesso tempo, rinviare ad altra data la conferenza decisoria, per evitare che decisioni tecniche siamo influenzate da giudizi di natura politica.
Con questo nuovo scenario, i lavoratori della Centrale Edipower di Brindisi, si apprestano a manifestare con assemblee sit-in e vivere i prossimi appuntamenti decisivi per il loro futuro occupazionale, già lunedì 13 in occasione dell’incontro fissato alle ore 17,30 presso ASI Brindisi, tra il Presidente del Consorzio ASI e il Sindacato confederale e di categoria.
Nella giornata successiva 14 aprile ’15, a partire dalle ore 11,00 presso la Prefettura, giornata nella quale è fissata la conferenza di servizio, che dovrebbe decidere in via definitiva sui progetti e gli investimenti per il nuovo impianto di produzione del CSS Combustibile, passaggio fondamentale per la trasformazione e l’innovazione del ciclo produttivo.
BrindisiOggi
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