REPLICA- Riceviamo e pubblichiamo integralmente la replica di Ecologica Pugliese al nostro articolo dal titolo “Altro che cittadini sporcaccioni: al numero verde non risponde mai nessuno, e non esiste un centro raccolta”.
“Il numero verde della Ecologica Pugliese s.r.l. è attivo e funzionante. Le addette al servizio quotidianamente ricevono centinaia di segnalazioni, che talvolta evadono prontamente e talvolta – nel caso in cui non riescano a rispondere a tutte le numerosissime telefonate – dopo aver ascoltato i messaggi lasciati dagli utenti sulla segreteria telefonica. Tanto è documentalmente attestato: si dispone di tutti i report delle varie segnalazioni, delle programmazioni degli interventi e dell’esecuzione delle operazioni richieste dai cittadini, consistenti prevalentemente in prelievi di rifiuti ingombranti, che vengono ritirati direttamente dal domicilio dei cittadini.
L’azienda si scusa con la cittadinanza se in qualche caso si è mancato di ricontattare qualche utente o riscontrare alcune segnalazioni: si è verificato qualche mero disguido, dovuto all’enorme mole delle attività richieste.
Ad ogni modo, per evitare che ogni sorta di inconveniente si ripeta, la Ecologica Pugliese s.r.l. si è tempestivamente adoperata, adottando con urgenza provvedimenti di riorganizzazione interna che garantiranno – sin da subito – la piena efficienza del servizio.
Con l’occasione ricordiamo che è attivo da diversi mesi anche il servizio “segnala abbandoni”, utilizzabile in alternativa al numero verde: cliccando sull’apposito link presente sul sito internet del Comune di Brindisi, o scrivendo una mail all’indirizzo “ecologica.cittadibrindisi@gmail.com”, è possibile inviare segnalazioni di vario genere, indicando l’esatto indirizzo del luogo ove si richiede un intervento di pulizia.
La nostra azienda si adopera al massimo per tenere pulita la città, ma solo con la collaborazione della cittadinanza e della Polizia Municipale si potrà raggiungere l’obbiettivo comune.”
due mesi che il recapito telefonico NON RISPONDE. AvETE FORSE NECESSITA DI VISITA MEDICA AGLI OCCHI E ORECCHI???..? CAMBIARE NESTIERE!!!!!!!
Il problema piu’ grave da risolvere e’ : i cassonetti , posizionati sparsi per la citta’ , riguardanti il VETRO-LATTINE , alluminio. Una ricognizione su tutti i cittadini indisciplinati , sprovvisti di bidoncini dell’umido o dell’ indifferenziata , i quali furbescamente adagiamo i loro sacchi di rifiuti su questi cassonetti. Non e’ possibile , che tra tanti scienziati sapientoni di turno , non riescano a trovare una reale soluzione. Antonio
Ho visto dei bidoni per la raccolta di materiale elettronico nel piazzale della scuola perasso.
In largo Paesi d’europa non esistono cassonetti per carta e plastica dall’inizio del servizio. Il disservizio è stato più volte segnalato ma senza alcuna soluzione. Inoltre più volte ho visto gli operatori che raccolgono umido e indifferenziata nello stesso compattatore. Sono incivili i cittadini? Oppure sono allo stesso modo inadempienti la Ditta e il Comune che non esegue i controlli?
Sono anch’io tra gli sfortunati ad avere sempre trovato il numero occupato.
Tra l’altro non so dove buttare le apparecchiature elettroniche che penso abbiano un valore. Indubbiamente qualche cittadino incivile c’è ma non si può fare di tutta l’erba un fascio.
Se in precedenza si era iniziato un percorso sulla cultura sella raccolta differenziata, raccogliendo qualche risultato, ed oggi, di botto, tutti i brindisi sono diventati incivili, un amministratore ha l’obbligo di chiedersi il perché. E se il servizio non funziona deve apportare delle opportune modifiche al sistema di raccolta. Non penso che l’unico modo esistente sia quello delle multe da parte dei vigili urbani,ed esibite come spauracchio nei comunicati stampa. Distinguiamo l’inciviltà che va sanzionata dall’impossibilità del cittadino ad applicare le regole. Penso che amiamo tutti la nostra città e che tutti la vogliamo bella e pulita.
Non esiste un centro di raccolta dove portare calcinacci e materiali di risulta di piccoli lavori domestici. Provato di persona a portarli sono stato mandato via….ora l’alternativa che ho scelto e’ stata quella di gettarli nei bidoni verdi.
Egregio concittadino, quando operava la ditta Monteco,che qualche pirla ha cacciato,era possibile conferire,subito dopo il cancellone di ingresso automezzi,nel cassone a sinistra calcinacci e materiali di risulta e in più piccoli cassoni posti a destra il materiale elettrico.Era un piacere,quando mi recavo a conferire qualche secchio di materiale di risulta vedere altri concittadini hobbisti,civili,fare lo stesso.
se dovessero assegnare un premio alla città più sporca d’Italia Brindisi si piazzerebbe sicuramente tra i vincitori….Lo penso con vivo rammarico, perchè sono brindisina ,e questa città meriterebbe amministratori degni di tale incarico e non gente che sembra non viva qui o che volutamente finge di non sapere e vedere lo schifo e il degrado che c’è intorno a loro e soprattutto intorno ai cittadini.