
BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei Cobas.
“Il Cobas del Lavoro Privato attacca la Ecologica Pugliese per la sua mancanza di serietà e professionalità, e ribatte ai propri colleghi dei sindacati Cgil e Cisl che non è più tollerabile il comportamento di questa azienda che ancora una volta paga in ritardo gli stipendi ai propri dipendenti! Il segretario dei Cobas afferma che l’azienda, nonostante avesse presentato al comune una fideiussione bancaria in fase di assegnazione dell’appalto, la stessa non l’ha mai utilizzata per pagare puntualmente gli stipendi. Da questo mese poi, come appreso da fonti d’informazioni certe, il Comune ha provveduto a bloccare parte del canone mensile a causa dei troppi decreti ingiuntivi presentati da vari fornitori, e nonostante il Comune avesse già provveduto in data giovedì 17 Marzo a versare sul conto della Ecologica il canone spettante, ad oggi sabato 19 Marzo gli operai non hanno visto un solo euro.
Si è appreso sempre da informazioni interne, che ieri alcuni operatori in difficoltà economiche hanno chiamato le forze dell’ordine affinché l’istituto bancario, che aveva ricevuto il canone da parte del Comune, pagasse loro gli stipendi in quanto lo stesso funzionario avrebbe affermato che i soldi c’erano ma non vi era nessuna autorizzazione da parte della Ecologica a pagare gli stipendi.
Ora ancora una volta la stessa Ecologica provvederà a smentire (con la solita scusante che porta avanti oramai da ben 13 mensilità!) che ci sono stati dei piccoli imprevisti non imputabili alla loro volontà, ma così non è perché non si può arrivare sempre all’ultimo giorno per presentare la documentazione necessaria e aspettare che prima il comune versi il canone e poi procedere alle loro spettanze! Sempre il segretario dei Cobas ricorda alla Ecologica e a tutti gli organi competenti che è in attesa di vedere la disponibilità data mesi addietro dalla stessa ecologica a versare le quote del tfr integrativo mai versato dal primo giorno insediatasi a Brindisi e le quote delle cessioni del quinto indebitamente trattenute e mai versate alle varie finanziare, contribuendo così a creare disagi e malcontenti ai dipendenti e alle proprie famiglie.
Pertanto il Cobas del lavoro privato dichiara lo stato di agitazione ed è pronto a indire uno sciopero se l’Ecologica non adempie ai propri doveri e inizia a prendersi, da brava azienda, le proprie responsabilità, come dimostra di essere brava quando si tratta di smentire puntualmente sia le lamentele dei suoi operai che le segnalazioni dei cittadini”.
BrindisiOggi
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