Ecco i brindisini candidati. Tra pochi sicuri,e tra tanti speranzosi

BRINDISI– Fuori i “nomi scontati” da queste elezioni politiche, e per la provincia di Brindisi poche posizioni di rilievo nelle liste dei partiti e movimenti. Non sono candidati nè Ferrarese, né Vitali. Lo è invece Michele Saccomanno che ha trovato una candidatura al Senato nella lista Fratelli D’Italia.  La provincia di Brindisi se pur non ancora cancellata territorialmente, è stata snobbata politicamente da alcuni partiti. Salvo Salvatore Tomaselli, Elisa Mariano nel Pd e Toni Materrelli in Sel, la provincia di Brindisi non ha poltrone “assicurate” in Parlamento.  Qualcuno potrebbe però sperare.

Questo è il caso dell’ex consigliere provinciale Nicola Ciracì, decimo nella lista alla Camera per Pdl, in posizione bordeline. Il consigliere regionale Pietro Iurlaro è invece  all’ottavo posto per Pdl il Senato, nel caso di vittoria degli azzurri in Puglia, ci sarebbe forse un posto anche per lui.

Buona la posizione di Euprepio Curto, terzo nella lista alla Camera per Fli, con le dimissioni del capolista Gianfranco Fini, Curto potrebbe sognare un posto anche per lui. Per  Saccomanno un buon investimento in Fratelli d’Italia, i primi due della lista sono La Russa e Meloni, se questi si dimettono perché eletti altrove, lui sarebbe al secondo posto utile.

Restando tra gli ex di Alleanza nazionale si registra la candidatura di Nicola Di Donna alla Camera, al quinto posto nella lista della Destra di Storace, i due capolista Storace e Buontempo sono candidati in tutta Italia, lui è terzo tra i candidati locali.

Una postazione di prestigio, anche se non garantisce uno scranno sicuro a Roma lo ha ottenuto l’ex preside Claudia Zezza di Sviluppo e lavoro, in lista al quinto posto con Sel.

Ed a proposito di Sviluppo e lavoro, il consigliere comunale di Brindisi espressione di questa associazione, Ferruccio Di Noi, si trova come candidato al quarto posto al Senato per Centro democratico, Di Noi è consigliere di opposizione al Comune di Brindisi, Centro democratico è partito che sostiene la maggioranza. Anomalie della politica.  Sempre in Centro democratico, però alla Camera, compare come quinto il consigliere comunale Giuseppe Miglietta.

Intreccia le dita il brindisino Tony D’Amore, secondo alla Camera dei Deputati per il Mir, subito dopo il capolista Samorì candidato in altre parti d’Italia, lo segue Paolo Pagliaro.

Tra i brindisini che hanno dato la disponibilità ad una candidatura di servizio appare Pasquale Rizzo, sindaco di San Pietro Vernotico alla Camera per l’Udc,  Massimo Abate al Senato con Monti,  Maristella Menga e Massimiliano Cursi alla Camera con Fli.

E anche questa volta ai candidati ci hanno pensato i partiti. Piacciano o no, questa è la loro scelta. La parola, si fa per dire, ora passa agli elettori.

Lucia Portolano

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