INTERVENTO/Vi è capitato qualche volta di esser colti “alla sprovvista” dalle prime domande dei figli sul come nascono i bambini, sul perché il corpo delle mamme e dei papà sono così diversi, che cosa accade alle ragazzine quando arriva la prima mestruazione e così via…
Un dubbio che spesso assale è quando parlare, che cosa dire, che tono dare alla chiacchierata. Come uscire dall’imbarazzo su temi vissuti da molti come “scottanti”, da qualcun altro come “tabù”.
A chi tocca parlarne? Da dove si comincia? Che fare di fronte a qualche domanda o battuta che “viene vissuta” come impertinente? Usare l’umorismo, la fantasia, o usare termini tecnici e scientifici?
Cose preliminari da tener a mente:
- la sessualità va ben oltre i rapporti sessuali, ed oltre il cosa si può fare e cosa assolutamente: no!”…
- è necessario esser consapevoli dei propri sentimenti di imbarazzo e delle possibili difficoltà ad affrontare argomenti così intimi e, talvolta, conflittuali con l’educazione (rifida e bigotta) che si può aver ricevuto;
- nell’incertezza e nel caso di vergogna, chiedete aiuto per avere una corretta informazione e per comprendere quali registri comunicazionali sono più efficaci per trattare con “naturalezza” di questi temi;
- ricordate di esser “onesti” con i vostri figli: loro si fidano di voi
- astenetevi dal giudicare ed etichettare i vostri figli rispetto alla vostra “idea” di non-esser-normali”…
- rassicurateli ed accoglieteli con i loro dubbi, le loro legittime curiosità, e anche le loro inevitabili confusioni..
I bambini, sin dalla più tenera età, esplorano il loro corpo e quello dei genitori attraverso il tatto. E’ il loro modo privilegiato per conoscere il mondo esterno e se stessi.
Imparano presto che toccare anche i propri organi sessuali fa sentir bene. Avviene senza malizia, in modo naturale e spontaneo. Il ruolo dei genitori è molto importante e delicato sin dai 2 anni. Li aiutano a dare un nome a tutte le loro parti del corpo (“questo è il tuo naso, il ginocchio, il pisellino, la tua patatina, la tua bocca, le tue mani”, ecc..).
Verso i 3 – 5 anni, i bimbi iniziano ad esser più consapevoli delle differenze tra “i maschietti e le femminucce”. Grazie alla nascita di un fratello o di una sorellina, incominciano a porsi delle domande su come nascono i bimbi, come fa il bambino a mangiare e respirare nella pancia, come fanno ad uscire dalla pancia che cresce e come c’è arrivato lì..
In questa fase, senza avventurarsi in spiegazioni fantasiose, come accadeva nel passato (“i bimbi vengono portati dalla cicogna”, ecc.), consigliamo di esser molto semplici, diretti, ed usare loro stesse parole, il loro stesso tessuto linguistico per rispondere ai loro simpatici, talvolta, inaspettati quesiti.
E’ molto utile che i genitori esplorino con qualche domanda preliminare, che idea si siano fatti su ciò che hanno sentito dire dagli amichetti o dai discorsi degli adulti. E’ fondamentale per modulare i termini da usare e soddisfare le loro curiosità.
Verso i 6 – 8 anni, non appena la qualità delle loro domande cambia, consigliamo di spiegare i primi cambiamenti che avverranno nel corpo con la pubertà: le mestruazioni per le ragazzine e le eventuali polluzioni notturne per i maschietti, che segnano una tappa importante e delicata, per tutte le paure e le implicazioni emotive connesse, tra la loro voglia di crescere e di diventare “grandi” e il timore di esserlo.
Questa può essere anche la fase nella quale iniziare ad offrire le prime informazioni, sul cosa è l’identità e l’orientamento sessuale (di fronte al loro vedere che si innamorano un uomo e una donna, così come due donne tra loro o due uomini tra loro).
E’ bene evitare, nel caso si riscontra che i figli esplorino maggiormente il proprio corpo attraverso i propri odori e sapori più intimi, dare giudizi negativi o distruttivi su questa sana e “naturale” voglia di conoscere il proprio corpo e ciò che esso può nel tempo offrire.
Tra i 9 – 13 anni, inizia la pubertà con il cambiamento del corpo femminile, la comparsa delle mestruazioni, lo svilupparsi del seno, il “risvegliarsi bagnati” al mattino per i ragazzi, le tempeste ormonali e le comparse dei brufoli.
Gli adolescenti si sentono confusi per “quel corpo” che sta sbocciando e si sta trasformando velocemente. I genitori assistono disorientati (e, ahimè, mai abbastanza preparati!) ai loro repentini cambiamenti emotivi.
Fanno fatica a riconoscere e comprendere i figli e i loro nuovi atteggiamenti. L’aggressività verbale e i conflitti fanno velocemente capolino, dettati dagli sbalzi d’umore, dalle prime cotte, dalla perdita e dalla nascita di nuove amicizie e da un “mondo“ circostante che sta cambiando ai loro occhi, vedendolo ed interpretandolo “con lenti diverse”.
In questa fase, i figli hanno bisogno di esser rassicurati e sentir nutrita la stima dei propri genitori, anche quando i contrasti si fanno progressivamente più forti e pari ai disagi, alle paure e alle insicurezze che loro tendono a nascondere dietro la “corazza” aggressiva, dietro alla quale si nascondono, inconsapevolmente.
L’autoerotismo e la masturbazione vanno rispettate e tutelate. Sono tappe “obbligate” quanto fisiologiche dello sviluppo psico-sessuale dell’adolescente.
Quanti danni, quanti sensi di colpa e quanti blocchi emotivi, hanno creato le censure, più o meno esplicite dei nostri genitori o dei nostri nonni, che condannavano questi comportamenti di per sé sani, dicendo “se ti tocchi, diventi cieco..”, “non fare quelle schifezze lì..”, “sei una ragazzia sporca e cattiva, se fai così”..).
In questa fase, il rapporto confidenziale con i figli gioco un ruolo ancora più importante. E’ necessario affrontare in modo più specifico i temi più delicati che riguardano la sfera dell’affettività e della sessualità con l’altro, promuovendo la consapevolezza del rispetto, verso se stessi e i propri valori, in primo luogo, e di conseguenza verso l’altro, e verso il diverso-da-sé.
Aiutarli a riconoscere che ci sono varie forme di amore, come varie forme di orientamento sessuale. Le persone sono attratte dal sesso opposto (necessario a fini riproduttivi) o anche dal proprio stesso sesso. La sessualità, quando è consapevole, è variegata e ricca, come ricco è l’arcobaleno con i suoi colori e le sue sfumature.
E’ importante per i genitori confrontarsi con i figli adolescenti sulle informazioni che apprendono dagli amici e dalle fonti di facile accessibilità, quali film o il mondo del web, dove è immediato attingere contenuti, che spesso sono fuorvianti e spesso inadeguati al loro equilibrato sviluppo psico-emotivo- sessuale.
Per la trattazione specifica su “adolescenti e i pericoli in agguato sul web” vi rimando ad un intervento già sviluppato in precedenza su BrindisiOggi, Sessualità negli adolescenti e rischi del web .
Da questa età indicativa in poi, risulterà rinforzare l’autostima dei propri figli ed il loro senso di responsabilità nei confronti della propria vita.
Le prime esperienze amorose, sentimentali e sessuali che si avranno, se anticipate da un solido sviluppo psico-emotivo, favorite dai genitori e dalle altre figure adulte di riferimento, permettono un ascolto profondo e un’ accoglienza piena dell’adolescente.
Solo così i genitori sono in grado di far arrivare il messaggio di rispettare i “propri tempi e bisogni”, senza cadere nel rischio di vivere delle espereinze amorose o sessuali che siano, per le quali il singolo adolescente non è ancora pronto.
E’ questa la fase nella quale va effettuata un’educazione sessuale in senso stretto del termine, mirata: a supportare gli adolescenti nei loro primi approcci sentimentali e sessuali con l’altro; ad illustrare i concreti rischi nei quali possono incorrere; ad informarli, a scopo preventivo, delle malattie sessualmente trasmissibili, dell’uso necessario del preservativo, anche ai fini della prevenzione di gravidanze indesiderate.
Le indagini che emergono sugli adolescenti e il loro viversi la sessualità iniziano ad essere poco rassicuranti. I dati che ho riportato sono di Telefono azzurro e Doxa kids su ragazzi dai 12 ai 18 anni in Italia negli anni 2012-2014.
Di essi ho già parlato negli incontri multidisciplinari che si sono svolti nel mese di Aprile 2015 sul territorio della Provincia di Brindisi, per le azioni portate avanti dall’ Ufficio Scolastico Territoriale di Brindisi sulle Emergenze Scuola.
I dati che emergono dalle indagini doxa kids sul territorio italiano riguardano le malattie sessualmente trasmissibili (candidosi, “creste di gallo”, epatite A e C, ecc..) in forte crescita; l’uso del proprio corpo come merce di scambio per ottenere regali o denaro; l’aumento delle gravidanze indesiderate con la diffusione del fenomeno di Baby-mamme; e l’accesso immediato, gratuito e senza filtri, ai siti pornografici, riservati apparentemente ai soli adulti, ma che in realtà espongono anche i Minori ai 13 anni ad una visione fuorviata della sessualità nelle sue varie forme: meccanica e priva di quei sentimenti che rendono “meravigliosa e nutriente la vita stessa”.
Per si sente vi voler qualche suggerimento mirato o una consulenza in merito, mi può contattare personalmente, via e-mail gabriella.gravili@yahoo.it o al tel. 329 44 86226.
Lo spazio riservato agli incontri individuali e di coppia viene effettuato nelle giornate di martedì, giovedì e sabato a Brindisi, zona commenda.
Dott.ssa Gabriella Gravili
Counselor Relazionale a Mediazione Corporea per l’Individuo e per la Coppia; Consulente Sessuologa;
Formatrice e Coach Manageriale per lo Sviluppo del Potenziale; Life & Corporate Coach;
Conduttrice di Gruppi di Crescita e Pratiche Meditative, attive e formali: dalla meditazione Tantrica e neotantrica, alla Mindfulness psicosomatica, ad alcune pratiche Zen della tradizione di Thich Nhat Han.
Interventi precedenti della Dott.ssa Gabriella Gravili sul tema Sessualità e dintorni:
Relazioni Pericolose: se le riconosci lo eviti
Sesso ed intimità nella vita di coppia
Come superare la monotonia di coppia
Le Chiavi del piacere: segreti di coppia
Erotismo: tra fantasie e trasgressione
Sesso sul web: i rischi della rete
Dinamiche di coppia: un percorso insieme
Sessualità negli adolescenti e rischi del web
Come raggiungere il proprio Ben-Essere attraverso il Counseling
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