È un giovane brindisino il direttore d’orchestra del concerto in Vietnam dedicato a Mattarella

BRINDISI – Ci sono talenti che, per quanto siano preparati e acclamati in tutto il mondo, sono poco conosciuti da chi popola la terra che ha dato loro i natali. È il caso di Stefano Miceli, un orgoglio brindisino che gira il mondo facendo conoscere la bellezza della sua arte. Una passione che ha dato vita ad una professione prestigiosa, in cui ogni tappa è stata guadagnata con determinazione.

Stefano Miceli è un brillante 40enne che primeggia come pianista e direttore d’orchestra in ogni angolo del pianeta e che, per il livello di eccellenza che riveste, è stato invitato a Ho Chi Min City per dirigere l’orchestra del Teatro dell’Opera della città, in stefano miceli 1occasione della visita istituzionale del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella in Vietnam, a partire da domani (3 novembre).

Nato a Brindisi 40 anni fa, Stefani Miceli ha frequentato i Salesiani e, sin da adolescente, ha capito che la sua strada era quella segnata dai pentagrammi: le note, la passione e la determinazione lo hanno portato a Napoli, dove ha frequentato il Conservatorio San Pietro a Majella.

“Sono quasi 24 anni che sono lontano da Brindisi, ma la amo sempre e appena posso ci torno volentieri”, dichiara Miceli, contattato telefonicamente. Tra poche ore prenderà l’ennesimo aereo che lo condurrà in Estremo Oriente. Destinazione il Vietnam e Ho Chi Min City in particolare, dove dirigerà l’orchestra del Teatro dell’Opera  come regalo al Presidente della Repubblica Mattarella. Non sarà la prima volta che si ritroverà dinanzi ad un presidente della Repubblica: Miceli, nel 2008, è stato insignito della Medaglia d’Argento dall’allora Presidente Giorgio Napolitano per aver diretto il concerto in occasione delle celebrazioni del 150 anni della Carta Costituzionale.stefano miceli direzione d'orchestra

“Un giorno ho ricevuto una chiamata dagli organizzatori vietnamiti della visita del Presidente, che mi invitavano a rendere omaggio con la mia direzione d’orchestra alla delegazione italiana – spiega Miceli, che è già noto in Vietnam per le sue esibizioni al piano e alla direzione, che aggiunge – Ho accettato volentieri perché attraverso la musica si potrà creare un legame forte tra i due Paesi. Un legame simbolico: direttore e repertorio italiani, orchestra e tenore vietnamiti”. Le scelte di Miceli sono cadute su opere di Puccini, Verdi, Rossini: accanto a lui, ci sarà il famoso soprano Silvia Colombini, un altro talento italiano.

Dopo il concerto in terra vietnamita, Stefano Miceli tornerà alla sua quotidianità a Detroit (Michigan), dove ricopre il ruolo di direttore musicale della Bellini Opera Foundation e, a partire dalla fine di novembre, si trasferirà in pianta stabile a New York, dove è stato scelto come Capo del dipartimento musicale della Scuola d’Italia “Guglielmo Marconi”, l’unico istituto americano riconosciuto dallo Stato italiano che forma i suoi alunni utilizzando didattica anglosassone con profondo imprinting tricolore.

Foto di Rudy Amisano

Agnese Poci

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