CAMPI SALENTINA- Trovate le armi del duplice omicidio di Luca Greco e Massimiliano Marino e arrestato il presunto quarto complice. Questo pomeriggio i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce hanno arrestato Francesco Cippone 36 anni di Campi Salentina accusato di soppressione di cadavere, favoreggiamento personale volto ad eludere le investigazioni e dell’incendio dell’autovettura.
I carabinieri avrebbero ottenuto conferma della complicità di Cippone anche dalle dichiarazioni di Mino Perrino, l’uomo reo confesso degli omicidi compiuti il 10 marzo scorso. Dopo le sue dichiarazioni sono state ritrovate nelle campagne di Campi Salentina nelle vicinanze del luogo del massacro le armi utilizzate per ammazzare Greco e Marino.
I militari hanno trovato con l’aiuto del metal detector una pistola cal 9 e in un pozzo che raccoglie acque piovane un sacchetto con 8 proiettili e due bossoli, mentre in un canale è stato scovato il coltello. Secondo la ricostruzione degli inquirenti i due sarebbero stati prima colpiti a pistolettate e poi pugnalati e gettati nel pozzo. La dinamica esatta è ancora in corso di accertamento. Insieme a Perrino il 10 maggio scorso sono stati arrestati con l’accusa di favoreggiamento Luigi Tasco, 45enne, e Franz Occhineri , 34enne, entrambi di San Pietro Vernotico. Alla base del delitto motivi passionali, Perrino avrebbe ucciso Marino perchè autore di sfrontate avances sessuali nei confronti della sua compagna.
Lu.Po.
Commenta per primo