Dubbi sull’affidamento del Mercatino di Natale, arrivata all’improvviso il Pd chiede chiarimenti sull’associazione

MESAGNE – Ombre sul mercatino di Natale di Mesagne.  Sono tanti i punti da chiarire e sui quali sollevano diversi dubbi i consiglieri del PD e di Io ci credo nell’assise comunale di Mesagne: un’interrogazione è stata presentata dai consiglieri sull’approvazione del progetto dell’associazione culturale pd mesagne su bilancio sindaco molfetta 2“High Level Events” per la realizzazione del mercatino di Natale in villa comunale nel periodo natalizio. Affidamento che i democratici definiscono poco chiaro, dove il Comune  si fa carico di spese per occupazione suolo pubblico, energia e SIAE per un evento che avrebbe visto entrare, nelle tasche dell’associazione, almeno 20 contributi tra gli 800 e i mille euro. Il tutto, senza sapere se e quanto è stato erogato all’associazione High Level Events, per una cifra che  che dovrebbe aggirarsi sui 30-35mila euro.

L’interrogazione, già annunciata in conferenza stampa venerdì 22 gennaio, presenta diverse perplessità. Innanzitutto, perché non è stato indetto un bando per il mercatino di Natale, come predisposto dall’associazione Nazionale AntiCorruzione e perché la scelta sia ricaduta su questa associazione, della quale si chiede anche la data di costituzione. Altro punto da chiarire, sarebbe quello legato alle somme da corrispondere all’associazione.

Tutto comincia con la presentazione del Direttore artistico dell’ente, Maurizio Piro, della proposta artistica del programma degli eventi natalizi, con un piano economico e un preventivo di spesa di 47mila euro totali, approvata con una delibera di giunta.

Nelle iniziative programmate, compariva anche quello dei Mercatini di Natale, per un costo previsto di 5mila euro. Con un’istanza del 20 casette villa comunale 3novembre scorso, l’associazione culturale High Level Events aveva presentato al Comune di Mesagne il progetto sulla prima edizione dei Mercatini di Natale al Responsabile settore cultura, sport, turismo e spettacoli. Oggetto del documento, un “rimborso spese parziale per l’organizzazione della prima edizione del progetto”.

Il computo economico, riportato nella parte finale del progetto, con la descrizione dettagliata delle prestazioni, era di 30mila euro (iva inclusa). La High Level Events “per l’esecuzione della manifestazione chiede[va] al Comune di Mesagne un rimborso spese parziali per un importo adeguato rispetto al totale delle spese previste nel computo economico, le altre risorse economiche saranno recuperate attraverso gli strumenti in capo all’associazione”. Esclusi, dal computo economico, gli oneri per l’occupazione suolo pubblico, energia elettrica, SIAE e autorizzazioni, a carico del Comune di Mesagne.

Con la deliberazione n. 363 del 3 dicembre, due giorni prima dell’inizio del mercatino, “la Giunta Comunale approvava il progetto dell’associazione culturale all’interno della Villa Comunale con la collocazione di 20 gazebo in legno di 4×4 metri”, peraltro già montati sul posto.

Sul provvedimento della Giunta, però, non sarebbe stata indicata alcuna somma da corrispondere all’associazione: per il Pd e Io ci credo, non sarebbe chiaro se e quale sia stato l’importo riconosciuto all’associazione per l’evento, anche in considerazione del fatto che il progetto è stato inoltrato al Comune il 24 novembre, 9 giorni dopo l’approvazione della deliberazione giuntale n. 340 del 13 novembre 2015, nella quale, per l’evento “Mercatini di Natale”, veniva indicata la somma di 5mila euro.

Nemmeno presenti agevolazioni COSAP o altri oneri a carico del Comune. La stessa associazione, per utilizzare ogni gazebo, ha percepito dagli operatori commerciali un importo a mo’ di “canone” per il periodo di allestimento del mercatino, importo non uguale per tutti.

I consiglieri Mingolla, Orsini, Saracino e Pastore chiedono, inoltre, qual è, se è stato previsto, l’ammontare dell’erogazione di denaro in favore dell’associazione. Il dubbio è che “le attività svolte dalla High Level Events non abbia alcuna connotazione “culturale” e sia invece da considerarsi, a tutti gli effetti, attività commerciale a scopo di lucro, tenuto conto anche dell’attribuzione alla stessa di partita iva (diversa dal codice fiscale) e della circostanza che gli operatori che hanno richiesto un gazebo hanno corrisposto somme integralmente incassate dall’associazione, la quale alla data di approvazione della deliberazione di Giunta non aveva ancora iniziato la propria attività, ai sensi della normativa fiscale.”

BrindisiOggi

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