Droga dall’Albania venduta nel Brindisino e Tarantino, diretta anche al nord: 13 arresti

BRINDISI –  Traffico di droga dall’Albania con vendita nelle province di Brindisi e Taranto ma anche nel nord d’Italia, arrestate ai domiciliari 13 persone e a 4 imposto l’obbligo di dimora.   Di quei 13 finiti in manette due sono della provincia di Brindisi, nello specifico uno di Oria e uno di Ceglie Messapica. Questa mattina, i Finanzieri del Comando Provinciale di Brindisi e del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza coercitiva della libertà personale, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, nei confronti di 17 indagati residenti nelle province di Brindisi, Taranto, Roma, Arezzo, Rimini, Forlì e Matera. L’indagine avviata dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brindisi e della Sezione Operativa Navale di Brindisi alla fine del 2017, ha consentito di documentare l’operatività di uno strutturato sodalizio dedito all’importazione, trasporto, detenzione e cessione di ingenti quantitativi di marijuana.

La droga proveniva dalla  “rotta balcanica” attraverso potenti “gommoni” e, oltre alle “piazze di spaccio” delle province di Brindisi e Taranto, era destinata  ad acquirenti dislocati in altre regioni del centro-nord.

L’organizzazione gestiva il traffico attraverso l’apporto fornito da ciascun indagato, “reclutato” grazie all’intermediazione di un soggetto residente nella provincia di Taranto. Il sodalizio aveva a sua disposizione detenzione aanche delle armi da fuoco, utilizzate per intimidire i “clienti” in ritardo con il pagamento dello stupefacente.

Al termine delle investigazioni, alla luce degli elementi di prova raccolti, i pm della Direzione distrettuale antimafia di Lecce Alberto Santacatterina, Giovanna Cannalire e  Luca Miceli (pm applicato dalla Procura della Repubblica di Brindisi), hanno richiesto al competente G.I.P. l’emissione di una misura cautelare personale per 17 indagati: 13 arrestati e 4 obblighi di dimora.

Il Procuratore aggiunto della Dda. leccese,  Guglielmo CATALDI ha  attivato i canali di cooperazione internazionale al fine di pervenire alla cattura dei soggetti attualmente all’estero.

L’attività  investigativa che ha visto la collaborazione del Comando Provinciale di Brindisi, il Reparto Operativo Aeronavale di Bari ed il Nucleo di Frontiera Marittima della Guardia di Finanza di stanza a Durazzo, con le Autorità di Polizia albanesi, ha consentito di denunciare 32 soggetti, appartenenti all’organizzazione e implicati nella negoziazione di partite di sostanze stupefacenti; arrestare 6 responsabili in flagranza di reato; sequestrare oltre 4.000 di marijuana, oltre mezzo chilo di cocaina, 27.000 euro in contanti, 1 natante, 3 autovetture e 1 motocicletta.

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