BRINDISI- Dormitorio in via Provinciale San Vito a Brindisi in condizioni drammatiche, la comunità Africana scende in piazza. Saranno in Piazza Crispi alle ore 16 domani i migranti ospiti del dormitorio comunale in via Provinciale San Vito a Brindisi per protestare contro le condizioni drammatiche in cui versa in centro diurno. ne abbiamo parlato qualche settimana fa https://www.brindisioggi.it/dormitorio-da-tre-mesi-senza-luce-e-acqua-calda-70-persone-abbandonate/. Tra sporcizia e degrado settanta migranti sono anche senza luce e senza acqua calda da più di tre mesi nonostante le tante segnalazioni e gli appelli alla amministrazione comunale di Brindisi. Alla manifestazione, organizzata dalla Comunità africana parteciperà anche il Sindacato Cobas di Brindisi
“Gli aspetti drammatici del dormitorio per il Cobas sono solo la punta di un iceberg sulle condizioni di vita di migranti unitamente a quella dei meno abbienti della città- dice il sindacato- Le lotte del Cobas sotto il comune a sostegno di cittadini che hanno dormito nei cartoni e nelle macchine ci insegnano molte cose, tra cui quella fondamentale che nonostante il contributo del Comune nessuno affittava a loro la casa.
Molti migranti del dormitorio , cittadini ormai brindisini a tutti gli effetti , non riescono ad uscire da quel posto perché nessuno affitta a loro una casa. Per risolvere il problema del dormitorio e della emarginazione di tante persone ci vuole innanzitutto una idea di città nuova;capire se c’è posto per un diritto di cittadinanza per i migranti che si sono stabiliti qui da diversi anni e dei “nostri soggetti fragili” che per fortuna hanno trovato nel reddito di cittadinanza una scialuppa di salvataggio per non affondare completamente. Il Cobas chiede quindi di costruire una città con politiche inclusive ;dobbiamo essere capaci di costruire un futuro a questa città che perde sempre più giovani da una parte e mortifica tante persone sempre più dall’altra. Nei prossimi giorni il Cobas chiederà un incontro al nuovo Sindaco di Brindisi ;in questo incontro faremo la proposta di coinvolgere tutti in un momento collettivo di discussione, per la costruzione di politiche cittadine inclusive . Così come 40 anni fa costruimmo dal basso la prima conferenza sulla emarginazione cittadina ,che rimase lettera morta per colpa delle istituzioni ma che diede un grande slancio partecipativo a tanti cittadini . Questa situazione non può continuare ad andare avanti così, va fatto uno sforzo per cambiare le cose “.
Una vergogna, dare immediatamente dignità a queste persone!!!