SAN VITO DEI NORMANNI – Si è inaugurato il 13 giugno, presso l’ExFadda, il Laboratorio dal Basso dal titolo ‘progettarECOstruire’ presso l’ExFadda a San Vito dei Normanni. I promotori, il bio-architetto Mariastefania Bianco, presidente dell’associazione ‘Ecofucina’ e il bio-costruttore Bartolomeo Coppola, titolare dell’impresa ‘Pagliattiva’, perseguono da tempo il sogno di dare vita ad un prototipo di costruzione eco-compatibile e low-cost, costituito essenzialmente da materiali biosostenibili, rinnovabili, e reperibili in natura a km zero.
L’uso di materiali da sempre esistenti in natura, quali la paglia e la terra, come nuovi materiali da costruzione, sono le tematiche su cui verte il Laboratorio progettarECOstruire. A giugno due workshop teorico-pratici intensivi della durata di tre giorni ciascuno, uno sull’uso innovativo della paglia, l’altro sull’uso innovativo della terra cruda, per diffondere la cultura dell’edilizia biostenibile con l’obiettivo di stimolare imprese, progettisti e committenti a realizzare edifici a basso impatto economico ed ambientale, con materiali naturali.
Focalizzando l’attenzione sui valori che si possono generare attraverso l’introduzione sul mercato di costruzioni biocompatibili da progettare e costruire con i materiali reperibili in loco, naturali ed energeticamente performanti, conformi alle attuali leggi di riferimento, il corso tratta di green business, bioedilizia, del rapporto tra l’uomo e l’ambiente, grazie all’intervento dei più esperti professionisti del settore, italiani e stranieri.
Dopo il successo del 13-15 giugno, ‘progettarECOstruire con la paglia’, con le sperimentazioni su campo firmate dai celebri Barbara Jones, Magareta Schwarz e Werner Schmidt, il programma, dal 20 al 22 giugno, prevede di mettere le mani in pasta per inquisire la terra in loco come materiale da costruzione, da finitura e da bio-design.
Tutto questo è solo l’inizio di una rivoluzione green nata con il contributo dell’Iniziativa Laboratori dal Basso (azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013″). L’evoluzione naturale dell’abitare sano: è ciò che il nostro tempo richiede, per la salvaguardia dell’ambiente e dei suoi abitanti.
BrindisiOggi
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