Carovigno, dopo il Pd in giunta anche Ncd

CAROVIGNO – Prende vita a Carovigno il Nuovo Centro Destra ed è subito laboratorio: 2 assessori e 5 consiglieri comunali, infatti, hanno da poco ufficializzato il passaggio nella compagine di Angelino Alfano. I gruppi d’appartenenza dei rappresentanti istituzionali neo Ncd erano “Mele sindaco” e “Amici di Carovigno”. «È un transito naturale per la riappropriazione di un’identità politica che è nostra da sempre – spiega l’assessore ai lavori pubblici e urbanistica, Pasquale Melpignano – le liste civiche che abbiamo formato per le scorse elezioni amministrative si collocavano già in principio in quest’aera politica. Ci riconosciamo nei valori del centrodestra ma non in quelli di una destra più marcata, per questo abbiamo scelto Ncd».

L’assessore passato dalle civiche all’Ncd è, oltre l’ingegner Melpignano, l’avvocato Angelo Cisternino con deleghe allo sport e ai contratti e appalti; i consiglieri, invece, sono Danilo Del Prete, Giuseppe Antonio Greco, Graziana Zaira Lanzillotti, Giovanni Sisto e Rosamaria Saponaro. Nell’occasione è stato eletto il portavoce del partito: si tratta di Vincenzo Franceschino, da sempre impegnato dietro le quinte e al primo ruolo politico. A tenere a battesimo i nuovi rappresentanti del partito di Alfano c’era Massimo Ferrarese, ex presidente della Provincia di Brindisi e candidato in pectore alle prossime elezioni europee proprio per Ncd. Anche Mimmo Mele, sindaco di Carovigno, era presente alla conferenza stampa, segno dell’approvazione di tutta la maggioranza all’ingresso di assessori e consiglieri in Ncd.

In questo modo si è perfezionato il laboratorio politico già in funzione a Roma, nel governo: poco più di un mese fa, infatti, Mele affidò le deleghe di turismo, spettacolo e agricoltura a Marzia Bagnulo, segretario del locale Pd, dopo averle ritirate a Maria Pascale, sfiduciata dal primo cittadino dopo aver invitato in paese l’ex pornostar Ilona Staller, in arte Cicciolina. Con il passaggio dei 5 consiglieri e dei 2 assessori nelle file dell’Ncd, quindi, si ripropone nel centro del brindisino la maggioranza composita che governa l’Italia con Pd, di centrosinistra, e Ncd, di centrodestra, che si dividono l’onore e l’onere della gestione della cosa pubblica.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Dico la mia (peraltro già espressa):

    il “progetto” NCD si rivela, giorno dopo giorno, una delusione (per chi si era illuso che Alfano e soci potessero rappresentare degnamente i cattolici in Parlamento).

    Ed a livello periferico, dove peraltro ho espresso fin da subito le mie perplessità, è evidente che trattasi solo di manovre elettorali finalizzate al “potere” dei singoli.

    Dico queste cose non perchè NCD sia peggiore di altri partiti, semplicemente perchè si rivela, appunto, una delusione per chi aveva sperato. (inutile aggiungere che fra questi vi era pure il sottoscritto).

    La speranza è che, almeno a livello nazionale, si abbia la consapevolezza di tali forti perplessità della base.

    Ed infine: queste mie modeste considerazioni traggono spunto dall’articolo in questione ma, in qualche modo, prescindono dalla realtà carovignese e sono sovrapponibili ed applicabili in molte città e paesi della Puglia e non solo.

    Peccato. Dopo l’esperienza (ottima nelle intuizioni e nelle intenzioni) dei Popolari Liberali – di Carlo Giovanardi- vedo che anche questa non riesce a concretizzare quello che prometteva.

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