BRINDISI – Una grande e bella manifestazione antirazzista quella svoltasi questa mattina per le strade di Brindisi. Dopo l’incendio doloso avvenuto nei giorni scorsi che ha distrutto la casa dove abitavano decine di migranti il comitato ‘Migranti e mediterraneo’, costituitosi ad hoc, ha voluto rispondere con una biciclettata pacifica. “Riteniamo opportuno che le istituzioni, coloro che governano Brindisi e l’intera classe politica brindisina si esprimano in tal senso, solidarizzando con i migranti e ponendo in atto azioni che non siano solo esercizio verbale” scrivono dal comitato.
Uno schiaffo al razzismo e un abbraccio invece a tutti i ragazzi vittime dell’atto doloso avvenuto la notte del 21 gennaio scorso in via Bastioni Carlo V a Brindisi. L’incendio ha distrutto diversi mezzi utilizzati dagli immigrati e danneggiato gran parte dell’immobile. Un uomo, per l’incendio, è stato anche arrestato.
Questa mattina la biciclettata antirazzista è partita da piazza Vittoria alle 10.30. Una manifestazione organizzata per sensibilizzare la città e rinnovare i valori della pace e solidarietà. I ciclisti hanno percorso le vie cittadine, hanno raggiunto via Bastioni San Carlo dove si sono fermati proprio davanti la casa colpita dall’incendio.
“Il Comitato ‘Migranti e Mediterraneo’ – scrivono – esprime tutto il suo sdegno per l’atto insensato, di stampo razzista, compiuto nei confronti dei migranti risiedenti nella nostra città, con l’incendio della loro abitazione e dei mezzi di locomozione con i quali essi si recavano a lavoro. L’esigenza di costruire percorsi di solidarietà, di integrazione e dialogo, ha spinto ultimamente le associazioni antirazziste, di solidarietà e promozione culturale a costituire in forma aperta il Comitato “Migranti e Mediterraneo”, anche per creare quegli anticorpi che impediscano l’infiltrazione di idee e comportamenti di stampo razzista, xenofobo e omofobo, tra i settori più a rischio della società brindisina, colpita da una crisi economica, sociale e morale senza precedenti”
“Facciamo appello a tutti, agli uomini e alle donne della città che nel marzo 1991 seppe dare a tutta l’Italia una grande lezione di umanità e solidarietà, affinchè si mobilitino in tutte le forme, per respingere ogni tentativo di costruire nuove guerre tra poveri e far scaricare sui migranti le colpe di chi, invece, è responsabile della crisi in cui versa Brindisi” concludono dal comitato.
Vicini anche agli immigrati colpiti dal gesto doloso sono i Giovani democratici brindisini e iscritti al Partito democratico.
“Condanniamo – scrivono dai Gd Brindisi – senza attenuanti il razzismo in tutte le sue forme. Razzismo, che, deve essere necessariamente inteso nell’accezione più ampia possibile, per potere essere efficacemente combattuto; si parla pertanto di razzismo, non solo quando, come nell’episodio accennato, si discrimina sulla base del colore della pelle, ma anche e soprattutto laddove esso assuma forme più subdole e striscianti, aggredendo tutto ciò che è ‘diverso’ ed “altro”.
“È necessario pertanto, come sempre del resto, partire da giovani. La scuola ha senza dubbio un ruolo fondamentale in questo: solo l’apertura verso altre culture, può mostrare come diverso non sia sinonimo di pericoloso, ma solo di inusuale; come, in sostanza, l’appartenenza ad una religione differente dalla propria, non debba generare paura, ma solo curiosità” concludono dal Partito democratico dei giovani.
Lunedì alle 17.30, presso l’ex Convento di Santa Chiara, (nei pressi del Duomo) si riunisce il Comitato “Migranti Mediterraneo “ per organizzare nuove iniziative antirazziste, con l’invito di partecipare, aperto a tutti.
Foto Enza Cappelli
BrindisiOggi
Le solite belle parole, i soliti triti e ritriti cliché di una certa parte di politica ( forse il 3, magari il 3,01 %), la solita retorica , un poco stantia ma che ormai non gliene frega niente a nessuno. Non vedo però che mai nessuno di questi solidal-accoglientisti accolga un disperato a casa sua e se ne faccia carico. O forse , viste le pubbliche “elargizioni” sull’argomento ( vedasi mafia-capitale), non ci sia qualcuno ( o alcuni) che stiano cercando un “posto a tavola”?.. Siamo in periodo di crisi,… e la carne, per quanto forte possa essere lo spirito, è sempre debole…..
Dopo le biciclette dategli le case e anche un lavoro, e i brindisini chi gli aiuta
Avresti fatto più bella figura stando zitto!!!!!