BARI- “Quanto accaduto al trasporto valori della società Cosmopol lo scorso 8 febbraio è solo l’ultimo di una serie di agguati violenti che attestano la pericolosa evoluzione del livello di aggressività e l’assenza di qualsivoglia scrupolo delle organizzazioni criminali sul nostro territorio” così i Segretari regionali di CGIL Filcams, CISL Fisascat e UIL Tucs, lanciano l’allarme.
Il violento assalto al portavalori della Cosmopol sulla statale 379 di ieri ha riportato l’attenzione sui rischi in cui incorrono gli uomini della vigilanza privata e sulla necessità di adottare misure adeguate.
“Gli episodi criminosi che ormai si ripetono con inquietante frequenza sul territorio regionale ai danni dei lavoratori e delle aziende del comparto della vigilanza privata hanno determinato una situazione la cui gravità -dicono- non può essere sottovalutata, ma va affrontata con determinazione e immediatezza, con misure concrete”.
I sindacati hanno chiesto così in queste ore hanno richiesto un incontro urgente a tutti i Prefetti della regione e al presidente Michele Emiliano.
“Siamo profondamente preoccupati- concludono- per la tenuta e per il controllo della sicurezza degli operatori del settore e dell’ordine pubblico. Ecco perché, anche alla luce del contesto più generale, che risente della criticità dovuta agli effetti della crisi economica, nonché della scomposizione dell’assetto del sistema produttivo del settore vigilanza, riconducibile a un quadro legislativo non rispondente alle esigenze del mercato ed alla fragilità delle aziende che vi operano, riteniamo inevitabile e fondamentale un confronto con le istituzioni per ricercare soluzioni concrete utili a tutelare l’incolumità dei lavoratori della vigilanza e dei cittadini”.
BrindisiOggi
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