Dopo la richiesta di rinvio a giudizio l’opposizione chiede le dimissioni di Consales

BRINDISI-  “Non sono questioni personali ma riguardano l’amministrazione”. L’opposizione al Comune di Brindisi chiede le dimissioni del sindaco Mimmo Consales dopo la richiesta di rinvio a giudizio formalizzata dai pm Giuseppe De Nozza e Savina Toscani per l’inchiesta sull’affidamento dei servizi alla News, alla rassegna estiva a Motumus e per i debiti con Equitalia. Il sindaco è indagato per ricettazione, riciclaggio, concussione,  abuso d’ufficio e falso ideologico. “Non mi esprimo nel merito della vicenda giudiziaria- afferma Mauro D’Attis, capogruppo Forza Italia-posto che si tratta di una richiesta di rinvio a giudizio. È un dato, però, che sono questioni che riguardano l’Amministrazione comunale e non solo personali altri.Mauro D'Attis
Non posso sapere come andrà a finire m così non c’è più la serenità per andare avanti, per risolvere i grandi nodi che riguardano la città. Oltre che ribadire questo, altro non possiamo fare. Sono i gesti degli altri che, se fatti con responsabilità, potrebbero riportare Brindisi alla serenità. E non sono iscritto al partito del commissario”.

riccardo-rossiLa pensa nella stessa maniera il consigliere comunale di opposizione di Brindisi Bene Comune, Riccardo Rossi, il primo ad intervenire dopo la notizia della richiesta di rinvio a giudizio. “ E’ ormai evidente che con la richiesta di  rinvio a giudizio del sindaco e di alcuni dirigenti del Comune, per gravi reati che sarebbero stati compiuti durante il suo mandato- afferma Rossi- non vi sono le condizioni per continuare .
In questo momento non si tratta di anticipare sentenze che solo la magistratura può stabilire, ma di opportunità politica. Può consentirsi una città come Brindisi un sindaco ormai debolissimo e facilmente condizionabile e ricattabile nelle scelte vista la sua posizione?  Può il Comune , parte offesa, costituirsi parte civile nei confronti del sindaco e di alcuni suoi dirigenti?
Si possono affrontare problemi serissimi quali il rapporto con le grandi aziende, la questione dei rifiuti , il PUG , le ingenti risorse da dedicare all’ampliamento del Palazzetto con un Sindaco che sembra avere un’esposizione debitoria di diverse centinaia di migliaia di euro anche verso isitiuti previdenziali e tributari ?”

Rossi lancia un appello al partito del sindaco, il Pd, e alle altre forze di maggioranza. “Non possiamo demandare tutto alla magistratura e ai suoi tempi – continua Rossi- c’è un momento in cui la politica deve fermarsi e riflettere se questa situazione è sostenibile , se il rapporto con la città che chiede trasparenza e legalità può continuare con questa amministrazione”.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*