BRINDISI -Un tavolo inter-istituzionale provinciale per approfondire la tematica dell’impiego lavorativo nel settore agricolo è stato convocato oggi dal prefetto Carolina Bellantoni. Sono stati invitati ed hanno preso parte all’incontro i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, i rappresentanti dei Comuni della provincia e della commissione Straordinaria del Comune di Carovigno ed i rappresentanti dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e dell’ARPAL Puglia – sezione di Brindisi. Presenti all’incontro anche le principali associazioni di categoria e sindacali. Nel corso dell’incontro, convocato all’indomani del tragico episodio di cronaca che ha interessato il giovane Camara Fantamadi, originario del Mali, il Prefetto ha richiamato l’attenzione dei presenti sull’attività di controllo da espletare in merito al rispetto delle recenti ordinanze del Comune di Brindisi e della Regione Puglia in materia di orario di lavoro nelle campagne nel periodo estivo, e di quanto previsto dalla Legge 199 del 2016 al fine di prevenire condizioni di sfruttamento dei lavoratori. Al riguardo, si è evidenziato l’importante ruolo delle Polizie Municipali al fine di contravvenzionare eventuali violazioni delle ordinanze regionali e comunali, che i Sindaci dovessero emettere ai sensi dell’art. 50 TUEL in relazione a situazioni particolari riscontrate sui territori di competenza. Le tematiche analizzate hanno riguardato anche la questione dei trasporti pubblici da mettere a disposizione dei braccianti per raggiungere i luoghi di lavoro, che sarà oggetto di confronto nella prossima riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione. Con riferimento, invece, al tema delle residenze fittizie dei lavoratori immigrati, già oggetto, con esito positivo, di altra riunione svoltasi lo scorso 15 giugno, la Prefettura ha ribadito la propria disponibilità a fornire assistenza ai Comuni per qualsiasi problematica emergente in materia di iscrizioni anagrafiche. Da ultimo, il Prefetto ha ringraziato le Forze dell’Ordine e gli Enti a vario titolo impegnati nei controlli, per la costante attività di monitoraggio svolta sul territorio; un’attività che ha portato già nei primi mesi del 2021 a sottoporre a verifica più di un centinaio di aziende agricole, sanzionando le infrazioni rilevate. Tutti hanno convenuto che il connubio tra attività di prevenzione, monitoraggio e controllo, coordinate in una rete di collaborazione inter-istituzionale è fondamentale per il contrasto efficace dei fenomeni del c.d. caporalato e del lavoro nero.
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