BRINDISI- Dopo 17 anni non si celebrerà il Festival Blues Città di Brindisi. La manifestazione è rimasta fuori dagli eventi di questa estate. Insomma non è stata possibile inserirla tra le quasi 400mila euro spese per le varie iniziative che hanno animato l’estate. A Brindisi. Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del direttivo artistico Giuseppe Albertini.
“Festival Blues Città di Brindisi non è presente quest’anno fra gli spettacoli estivi del Comune di Brindisi. Intanto è da notare che presenza di una regolare giunta e non di un Commissario, e’ la prima volta a memoria d’uomo nella storia di Brindisi che non si programma un’Estate Brindisina. Il Festival, che aveva fatto regolare richiesta con costi simili (ma che come sempre potevano essere suscettibili di aggiustamento) agli spettacoli che poi si sono realizzati alla spicciolata, nonostante la sua presenza per 17 anni sotto giunte di ogni colore, ha incontrato quest’anno una giunta così grigia che proprio non ce l’ha fatta…… Il Festival infatti non ha evidentemente le caratteristiche di sagra rionale, di festa della birra, di sfilata di moda, non ha bancarelle con ogni tipo di leccornie e non presenta spettacoli di musica leggera, divententismo e tribute-band, per poter accedere al “prestigioso” cartellone comunale di quest’anno, costellato di eventi culturali di spessore come gli altri comuni limitrofi che hanno la metà della metà delle nostre risorse ( esempio Mesagne e a Francavilla Fontana si fanno rassegneJazz). Eppure il Festival sarebbe stato persino disposto a firmare di nuovo un contratto con il Comune, nonostante sia ancora in attesa del saldo di quanto dovuto per l’edizione dello scorso anno; questo per la gioia dei tanti appassionati della musica di qualità , quest’estate completamente assente da Brindisi.”
BrindisiOggi
“…e’ la prima volta a memoria d’uomo nella storia di Brindisi che non si programma un’Estate Brindisina.” La parola “programmazione” non può essere recepita dall’attuale amministrazione per incapacità. La città, si sa, purtroppo, non brilla di cultura. Questa volta, a differenza delle precedenti, all’ignoranza si aggiunge arroganza e prosopopea
Musica di qualità a Brindisi? Nella città capitale mondiale dell’ignoranza e del tamarro? Qui va di moda altro: basta che sia robaccia.