Donne sfruttate nei call center, Vincenti: “Maggiori controlli nelle aziende”

 BRINDISI-  Antonella Vincenti contro lo sfruttamento delle donne nei call center dopo la notizie che un giorno di attività viene pagata solo 9 euro. “Donne trattate alla stregua di schiave, perché lo sfruttamento priva ogni essere umano della propria dignità, cancella la libertà e il diritto di avere un lavoro vero, così come sancito dalla nostra Costituzione- afferma la capolista del Pd- Accade a Taranto, come denuncia la Slc-Cgil. Accade che alcune operatrici telefoniche lavorino senza contratto promuovendo prodotti tessili per conto di un’azienda brindisina, e con una retribuzione indegna. E’ uno scandalo. Per la Puglia, per la nostra Italia che perde di vista valori  sacrosanti.”

Da donna impegnata in politica la Vincenti si batte  per la conquista dei diritti, al di là delle distinzioni di genere. “Occorrono maggiori controlli nelle aziende, nelle fabbriche, nei call center- conclude- Occorre impostare una nuova organizzazione del lavoro, basata sulla giusta retribuzione, sulla qualità e non sul risparmio ad ogni costo, poiché a farne le spese sono sempre i lavoratori, e soprattutto i nostri giovani.”

 BrindisiOggi

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