Donna e bambina per oltre un’ora sotto il sole per attendere un autobus mai arrivato

BRINDISI- Sotto il sole cocente attendendo l’autobus del servizio pubblico che in un’ora non è mai passato.  Disavventura per una nonna che insieme alla sua nipotina all’ora di pranzo hanno atteso per strada, con 38 gradi, la linea 9 del trasporto urbano di Brindisi.

Erano le 12,40 quando la donna, insieme ad una bambina piccola erano giunte alla fermata della corriera in viale Arno al rione Perrino, attendevano la numero 9 che le avrebbe portate al quartiere Bozzano, ma trascorsa un’ora dell’autobus neanche l’ombra. Di corriere nel frattempo ne sono arrivate diverse, ma nessuno portava a Bozzano,  un autista passato la seconda volta ha visto  che la donna era sempre lì. Lei ha chiesto informazioni sul perché la linea 9 non era passata. Il conducente non ha saputo cosa rispondere lui era impegnato con la sua corsa. Alle 13,45 quando ormai era trascorso troppo tempo e l’aria era irrespirabile in questa caldissima giornata di luglio la donna ha desistito, ha chiesto un passaggio per tornare a casa con la bambina stremata e la rabbia di chi paga per avere un servizio che poi non viene garantito. “Abbiamo atteso oltre un’ora- racconta la signora che dopo una giornata di lavoro voleva tornare a casa- ma la linea 9 non è mai passata. Il caldo era asfissiante ed io avevo con me la bambina.  Ho bloccato due corriere per avere informazioni ma nessuno degli autisti sapeva cosa fosse accaduto”.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Quello che è accaduto alla signora, che attendeva la linea 9, è a dir poco vergognoso! Qualunque causa abbia determinato l’assenza della corsa, avrebbe dovuto essere comunicata in qualche modo agli utenti; sarebbe bastato munirsi di un’auto di servizio e percorrere la linea.Inoltre gli autisti interpellati dalla signora avrebbero potuto spendere una telefonata alla Stp per chiedere delucidazioni in merito.
    Resta comunque il fatto che diverse volte anche su altre linee accada che la corsa salti.
    Colgo l’occasione per sottolineare che diventa sempre più improbo sperare che i cittadini utilizzino il mezzo pubblico; considerata anche la riduzione di cadenza delle corse. Speriamo che qualcuno rifletta!?

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