FASANO- Nessuna lottizzazione abusiva ma solo alcune difformità tra progetto e realizzazione delle opere, lo ha stabilito il giudice Genantonio Chiarelli con la sentenza emessa questo pomeriggio. L’ex commissario tecnico della Nazionale Roberto Donandoni è stato condannato a 5 mesi e 45mila euro di multa per delle difformità tra i documenti presentati per la progettazione della sua masseria a Savelletri di Fasano e le opere poi realizzata. È stato invece assolto per lottizzazione abusiva, uno dei reati contestati dal pm Antonio Costantini, per il quale aveva chiesto la confisca della masseria e 7 mesi di reclusione. Il giudice oggi ha stabilito il dissequestro dell’ immobile e il ripristino dello stato dei luoghi. Assolta la moglie di Donadoni Cristina Radice. La stessa pena di 5 mesi e 45 mila euro di ammenda è stata inflitta anche a Antonello Carrieri, dirigente settore urbanistico del Comune di Fasano, a Giovanni Gallo direttore dei lavori e Oronzo Velo, titolare dell’impresa edile che ha realizzato le opere. I legali dei condannati sono pronti a a presentare ricorso in appello. Donadoni acquistò Masseria Monsignore a Savelletri 5 anni fa, da circa 2 anni era sotto sequestro, i sigilli era stati apposti dalla Guardia di Finanza dopo un esposto presentato in procura in cui si denunciava alcuni presunti abusi edilizi.
Brindisioggi
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