BRINDISI – Domani 3 giugno la Chiesa celebra la solennità del Corpo e Sangue di Cristo (CORPUS DOMINI) Mons. Domenico Caliandro, Arcivescovo di Brindisi–Ostuni alle ore 18,00 nella Basilica Cattedrale presiederà la solenne Concelebrazione Eucaristica a cui farà seguito la singolare processione eucaristica, detta del “cavallo parato”.
La manifestazione religiosa che vede l’Arcivescovo portare il SS. Sacramento in groppa ad un cavallo parato, evento unico nel suo genere, ha origine nel 1254. Gli storici narrano del difficile approdo di San Luigi IX re di Francia a Brindisi, di ritorno dall’Egitto durante la VII crociata (1248-1254). Il santo re aveva il privilegio di poter recare a bordo della sua nave il SS. Sacramento, davanti al quale spesso si fermava in preghiera e in adorazione. Nel rientrare in Italia (1250) la nave del re sarebbe stata sospinta dal vento o da una forte mareggiata sullo scoglio di un promontorio della costa a circa 3 miglia a sud di Brindisi. Qui si sarebbe recato l’Arcivescovo Pietro III che, essendo molto vecchio, montava a cavallo; ricevuta l’Eucarestia l’avrebbe portata in processione verso la città fino al duomo, in groppa al cavallo, seguito dal popolo. Da allora si rinnova ogni anno nel giorno del Corpus Domini la secolare processione del “cavallo parato”.
L’Arcivescovo in questa occasione, sotto il baldacchino portato dai volontari dell’Ordine di Malta, regge il SS. Sacramento, accompagnato dal Capitolo della Cattedrale, dal clero, dalle varie associazioni religiose della città e dai bambini che hanno fatto la Prima Comunione in questo periodo. Partecipano anche le Autorità locali civili e militari e i rappresentanti dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, cavalieri e dame.
Il corteo processionale, partendo da Piazza Duomo, percorrerà Via Montenegro, Viale Regina Margherita, Corso Garibaldi, Piazza Vittoria, Via Santi, Via Casimiro, Via Duomo, prima di fare ritorno in Piazza Duomo. Si invita, pertanto, la cittadinanza a voler addobbare le strade e i balconi interessati al tragitto della processione.
L’Arcivescovo e la Chiesa mantengono con cura questa secolare tradizione brindisina, ma pedagogicamente ricordano che il vero centro, a cui tutto rende onore, è l’Ostia consacrata. La tradizione del “cavallo parato” non deve distogliere i fedeli dal reale significato della processione: il passaggio di Gesù, presente e vivo nel SS. Sacramento dell’Eucarestia. Tutto converge in Lui.
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