BRINDISI- Da domani 122 famiglie senza stipendio. Da domani i lavoratori di Santa Teresa saranno licenziati. Uno spiraglio si è aperto con la riunione convocata domani a Bari tra il presidente della Provincia Maurizio Bruno e il presidente della Regione Michele Emiliano in merito alla destinazione di oltre 5milioni di euro. In via Capruzzi a Bari domani ci saranno anche i lavoratori e le organizzazioni sindacali.
Il sindacato Cobas fa sapere che si recherà con i lavoratori della Santa Teresa lunedì alle ore 9,00 presso il consiglio regionale.
“Il Sindacato – spiega Bobo Aprile, segretario provinciale Cobas- ha lavorato in queste ore affinché questa riunione avvenisse e che si trovi una soluzione giusta ed equilibrata. In questi anni il vero imputato dei guasti prodotti dalla decisione di chiudere le province e’ del Governo Renzi , che in modo criminale continua sulla strada dei tagli continui alle stesse per chiuderle per fallimento.”
Aprile ricorda che nei mesi è stato chiesto alla Regione di far rinascere una nuova Santa Teresa gestita dall’ente e dai comuni di quella che verrà definita come area vasta.
“Intanto- aggiunge- abbiamo chiesto tutti quanti insieme al Presidente Emiliano di sbloccare i famosi fondi di 5,8 milioni di euro per i lavoratori della Santa Teresa, cosa che ha fatto con una delibera. Per scoprire dopo che i soldi devono passare dal bilancio della Provincia. La cosa peggiore è che nemmeno un euro di quei soldi potranno essere usati per i lavoratori della Santa Teresa.
Emiliano ha dichiarato con una lettera inviata alla provincia che così come è stato deciso quei soldi devono essere destinati ai lavoratori della Santa Teresa .Così come ha dichiarato più volte nel corso di questi mesi , finanche in chiusura della campagna elettorale con un impegno pubblico.”
L’ultima speranza è ora riposta a questo incontro.
Alle 7 domani mattina dai cancelli della Santa Teresa partàrà un pullman alla volta di Bari per cercare di dare una svolta a questa vertenza.
BrindisiOggi
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