BRINDISI – Ci piace pensare che il nostro articolo, pubblicato solo pochi giorni fa, sia servito a porre rimedio ad una svista che avrebbe potuto creare disagi ai pazienti e agli operatori che si muovono nei corridoi dell’ospedale Perrino di Brindisi.
I distributori del gel disinfettante posti accanto agli stipiti delle camere di degenza del reparto di Neurochirurgia hanno ora un contenitore che possa trattenere le perdite di gel sanificante che le macchinette erogano al solo passaggio veloce degli operatori.
Ci era infatti giunta una segnalazione che indicava come pericoloso il liquido viscoso disinfettante che, puntualmente, cadeva a terra dopo il passaggio di ospiti, visitatori, che affollano il corridoio del reparto nell’orario in cui è aperto ai parenti.
Nella mattinata di ieri (14 novembre), alcuni tecnici hanno installato alcune fascette alla parete, appena sotto i distributori, cui è stato inserito un bicchiere di plastica. Una soluzione semplice, che risolve un problema che poteva provocare ben altri disagi.
I distributori sono stati apposti nei corridoi dei reparti nell’ambito degli interventi di sanificazione degli ambienti dopo le morti causate dal contagio da Klebsiella.
Dopo il cambio dei filtri di aerazione per garantire aria pulita a chi transita e resta per molto tempo nei reparti, anche nel reparto di Neurochirurgia sono state installate diverse macchinette erogatrici di liquido sanificante per le mani. I piccoli distributori sono stati fissati al muro, accanto agli stipiti delle porte delle camere di degenza dei pazienti. Gli erogatori di liquido disinfettante si attivano attraverso un sensore. L’erogazione, però non scatta, come dovrebbe, solo col passaggio delle mani nella zona inferiore del distributore, bensì nella parte frontale della stessa macchinetta.
Così è capitato che i pazienti che sono usciti dalle loro stanze avvicinandosi di molto all’erogatore abbiano inconsapevolmente attivato il sensore, che ha rilasciato il liquido disinfettante. Che cade prima sui corrimano, poi per terra: ai distributori non sono state apposte, infatti, delle ciotole per evitare che il prodotto sanificante finisca sul pavimento. Cosa che accade puntualmente: essendo un liquido viscoso e trasparente, diventa un pericolo anche per chi si muove nei mille corridoi del Perrino. Non solo pazienti, ma anche infermieri, medici e portantini inclusi.
Il problema, ora, è stato risolto. Ci si auspica che si passi presto alla messa a punto di tutti gli ascensori, al collasso nell’80% dei casi.
BrindisiOggi
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