Dissesto nel centro storico, acqua nel sottosuolo: “Tutti dormono, ci deve scappare prima il morto”

MESAGNE – Le basole del centro storico cedono sempre di più e l’acqua sparisce sotto di loro. È questo il fondato timore di molti residenti del cuore antico di Mesagne, che hanno addirittura filmato una porzione della pavimentazione del centro storico per avere una prova delle loro paure.

piazza matteotti mesagneDal filmato che vi proponiamo, ecco ripresa una parte delle basole di piazza Matteotti, nella zona nota come Porta Piccola. 30 secondi in cui una chianca, sotto il leggero tocco di un piede, si sposta: l’acqua non rimane in superficie, ma lentamente sparisce sotto la basola semovente. Il video è stato girato nel tardo pomeriggio di giovedì 22 ottobre.

“Uno dei tanto problemi presenti nel centro storico … Però tutti dormono – si legge a corredo del video – Aspettiamo che l’acqua piovana venga risucchiata dal sotto suolo,che l’acqua delle tubazioni rotte invada i sotto suoli delle case, quelle case che stanno scendendo sempre di più e si stanno lesionando dappertutto. Prima ci deve scappare il morto e poi, forse, si muoveranno….ma ora si dorme”. Le chianche, come si nota ad occhio nudo dalle foto, sono completamente staccate dalle altre e dal terreno.

Nel centro storico sono diversi i cittadini che hanno paura delle conseguenze che l’acqua nel sottosuolo può provocare. D’altronde, sanno già a cosa vanno incontro. Rischiano di vivere quello che è accaduto agli abitanti del centro storico le cui case insistono in via Santacesaria.

lavori in via ronzini dopo rottura aqp 2
Via Ronzini

Nel gennaio del 2014, infatti, una condotta rotta dell’Aqp fa crollare il pavimento di un garage e, con l’azione costante dell’acqua, provoca danni importanti alle abitazioni e alle attività commerciali della zona. In particolare, alla casa e al ristorante di Antonio Dellomonaco, il cui infermo continua ancora oggi, a quasi due anni di distanza da quella sera. Dopo aver soggiornato a lungo in un B&b e aver dovuto chiudere la propria attività per diversi mesi, Antonio ancora oggi combatte contro quell’incubo. “Il Comune di Mesagne non si è mai costituito parte civile nella causa ad Aqp, ma preferì al tempo stringere un accordo bonario per ottenere, in cambio, il rifacimento della rete idrica nel centro storico – dichiara Dellomonaco – Nel frattempo, io mi sto muovendo facendo causa all’Acquedotto, che si sta tirando indietro”.

Solo nella serata del 23 settembre scorso un’altra abitazione in via Felice Ronzini, a pochi passi dal piazza Matteotti, è stata evacuata: nella casa di una donna con difficoltà motorie si è aperta una voragine, facendo cedere il pilastro. Ancora una volta, una condotta ormai fatiscente che si rompe dando vita a un fiume sotterraneo. Ad accorgersi di quello che stava succedendo, alcuni residenti del centro storico che hanno avvertito come un rumore sordo provenire dal sottosuolo. Gli stessi che continuano a chiedere aiuto.

A. P.

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