MESAGNE- Ne aveva tentate tante, anche quella di incatenarsi fuori dagli uffici dell’arcivescovo, ma oggi la sua protesta, di uomo senza più un lavoro e dignità è andate ben oltre. Nicolino Vincenti, disoccupato mesagnese di 53anni, è salito a palazzo di città e ha minacciato di lanciarsi nel vuoto in questo caldissimo pomeriggio di estate. Un gesto disperato dopo tre anni senza lavoro. Un modo per essere ascoltato dalle istituzioni del suo paese, questo pomeriggio era in corso il consiglio comunale.
I primi ad intervenire sono stati i vigili urbani, poi immediato l’arrivo anche dei vigili del fuoco, polizia e carabinieri, un ispettore è riuscito a convincere l’uomo a scendere. Era salito su un solaio tra il palazzo comunale e la chiesa confinante.
Il disoccupato è stato ricevuto dall’assessore ai Servizi Sociali Marchionna per esaminare la sua situazione. Vincenti, che BrindisiOggi, aveva intervistato la scorsa settimana durante la sua protesta in piazza Duomo a Brindisi, ha raccontato di aver ricevuto dall’amministrazione comunale 200 euro, ma lui aveva chiaramente detto di essere alla ricerca di un lavoro e non voleva chiedere l’elemosina.
BrindisiOggi
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