BRINDISI – Dismissione Versalis, il prefetto Luigi Carnevale ha incontrato i sindacati. Nella giornata di oggi a seguito della richiesta dei Segretari Generali delle categorie del comparto chimico, Antonio Frattini FILCTEM CGIL, Marcello De Marco FEMCA CISL e Carlo Perrucci UILTEC UIL, il prefetto ha convocato un incontro sull’annunciato piano di dismissione presentato da Versalis a Roma lo scorso 24 ottobre.
Le categorie e i Segretari Confederali di CGIL CISL UIL, Massimo Di Cesare, Antonio Baldassarre e Fabrizio Caliolo, hanno riportato la forte preoccupazione e le conseguenze sull’assetto industriale dell’intero Petrolchimico di Brindisi, con la fermata definitiva dell’impianto Cracking di Brindisi, che avrebbe immediate ripercussioni su Lyondell Basell e sugli altri impianti del sito, con fortissime ricadute per gli oltre 1500 lavoratori diretti e dell’indotto.
L’incontro, convocato con estrema sollecitudine dal Prefetto di Brindisi, si è svolto alla vigilia di altri importanti incontri che finalmente sono stati convocati, dopo lo stato di agitazione con l’immediato blocco di tutte le prestazioni straordinarie in tutti i siti industriali di Versalis.
Dopo una dettagliata disamina delle problematiche il Prefetto si è impegnato a trasferire a livello centrale tutto quanto esposto e le possibili gravi conseguenze che a Brindisi si sommerebbero a tutti i problemi relativi al processo di decarbonizzazione e dismissione della Centrale di Cerano.
Per il prossimo 21 novembre, Eni Versalis, riconvoca le Segreterie Nazionali di FILCTEM FEMCA e UILTEC per approfondire maggiormente la carente presentazione del Piano Industriale e per meglio esplicitare tempistiche e aspetti occupazionali a garanzia dell’intera filiera della Chimica in Italia.
Inoltre sono stati già fissati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, due specifici incontri nazionali nella prima settimana di dicembre il 3 e il 5: il primo per la specifica situazione del piano strategico di Eni Versalis e il secondo finalmente con tantissimo ritardo il Tavolo sulla Chimica di Base, più volte sollecitato da parte sindacale.
Un appuntamento nazionale sulla chimica quello del 5 dicembre che arriva dopo aver richiesto alla Regione Puglia un Tavolo di crisi dove portare tutte le vertenze del comparto del territorio di Brindisi.
Una su tutte quella di Lyondell Basell con la chiusura del P9T e la dichiarazione di 47 licenziamenti collettivi per cessazione attività che FILCTEM FEMCA UILTEC Regione Puglia e ARPAL, hanno gestito evitando il peggio con Cassa Integrazione e con il ricorso all’uso volontario di soluzioni alternative, pre-pensionamento, esodo incentivato e trasferimenti a Ferrara.
Cosi come continua a preoccupare la crisi industriale e le scelte organizzative di Euroapi, che attraverso la Cassa Integrazione ha gestito una riorganizzazione e un ammodernamento impiantistico. Al momento pesa ancora la decisione di mettere sul mercato lo stabilimento di Brindisi.
Per la complessità e la gravità dei temi CGIL CISL UIL e FILCTEM FEMCA UILTEC, confermano la massima attenzione e si riservano ulteriori valutazioni in merito tese a garantire gli assetti industriali del territorio e i livelli occupazionali dei lavoratori diretti e dell’appalto.
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