BRINDISI – Ancora disagi per gli studenti della provincia di Brindisi, che per raggiungere gli istituti superiori nella città capoluogo sono costretti a viaggiare sui mezzi di trasporto pubblici come fossero sardine. Un annoso problema su cui si susseguono notizie di disservizi e problemi.
Solo nella giornata di oggi (24 settembre) un nuovo autobus è stato aggiunto a quelli che già percorrono, a partire dalle 7, la tratta Mesagne-Brindisi della Stp. Un sollievo che si augura possa diventare consuetudine per il trasporto extraurbano.
Sugli automezzi in uso alla Sud Est, invece, solo nella giornata di ieri sono saliti, oltre agli studenti, anche i carabinieri della stazione di Oria, che hanno multato il conducente del mezzo perché a bordo vi era un numero superiore al massimo consentito: oltre 30, infatti, sarebbero i ragazzi che percorrevano il loro tragitto in piedi nel bus. La legge consente il trasporto di pendolari in piedi per le tratte che non superano i 50 chilometri, ma nel rispetto di un limite massimo.
Nei giorni scorsi, il presidente della Provincia Maurizio Bruno ha avuto rassicurazioni da parte della Stp per un intervento incisivo che potesse migliorare le condizioni di viaggio dei pendolari. L’auspicio del presidente Bruno è di poter creare un tavolo di concertazione cui far sedere le società trasporti che si occupano del servizio, il provveditorato e la consulta, in modo da studiare nel dettaglio la situazione. In realtà, ogni anno i dirigenti degli istituti superiori di Brindisi inviano alla Provincia un elenco con numero di studenti pendolari e le loro provenienze per facilitare il lavoro delle società, ma purtroppo da anni si presenta sempre il medesimo problema.
A.P.
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